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AMBIENTE: IL REPORT

Qualità dell’aria: il 2023 anno del miglioramento, ma l'emergenza smog rimane

A Cremona polveri sottili oltre i limiti per 44 giorni. Crema non è da meno, con 49 giorni fuorilegge. Soresina da bollino rosso

Stefano Sagrestano

Email:

stefano.sagrestano@gmail.com

31 Dicembre 2023 - 13:00

Qualità dell’aria: il 2023 anno del miglioramento, ma l'emergenza smog rimane

CREMONA - A livello regionale è stato l’anno migliore di sempre sul fronte dell’inquinamento atmosferico. Purtroppo, però, il 2023 ha confermato il territorio cremonese come il peggiore della Lombardia in quanto a qualità dell’aria. Questo è quanto emerge dal report di Legambiente Lombardia, che si basa sui dati rilevati dalle centraline dell’Agenzia regionale per l’ambiente.


«In Lombardia, il 2023 si chiuderà come l’anno con l’aria migliore di sempre, o almeno da quando la sua qualità viene misurata, attraverso il sistema delle centraline di monitoraggio installate dall’Arpa – è l’analisi di Legambiente –: si tratta di un deciso miglioramento di qualità che si verifica dopo diversi anni di dati sfavorevoli che non lasciavano intravedere una prospettiva di cambiamento a breve. Sicuramente hanno contribuito le vicissitudini di un anno meteorologicamente anomalo, soprattutto per quanto riguarda la frequenza e la durata dei fenomeni di inversione termica che favoriscono l’accumulo degli inquinanti negli strati bassi dell’atmosfera, quelli in cui noi tutti viviamo e respiriamo, più che per le politiche introdotte. L’evoluzione degli indicatori nei prossimi anni dirà se e in che misura i dati del 2023 esprimono una reale tendenza di miglioramento o un caso isolato».


Come detto, però, Cremona indossa ancora la maglia nera, seguita da Mantova e Brescia, nella classifica delle città più inquinate. Sui 12 mesi, la concentrazione media giornaliera delle polveri sottili, seppure in miglioramento rispetto agli anni passati, è infatti superiore ai 30 microgrammi per metro cubo d’aria. L’Organizzazione mondiale della sanità raccomanda di non superare i 15 e in città è oltre il doppio. Male anche il dato sul superamento della soglia di attenzione, fissata a 50 parti per milione: Cremona è terza in Regione, con 44 giorni nel corso del 2023 (il dato è aggiornato a giovedì 28). Tra i capoluoghi, peggio hanno fatto solo Mantova con 60 e Milano con 49.

Numeri ben al di sopra dei 35 giorni imposti dalla normativa europea. «Cogliamo questi segnali di miglioramento con cauto ottimismo, ma sappiamo che la strada da fare per raggiungere livelli adeguati di qualità dell’aria è ancora molto lunga e richiede politiche più impegnative, ad esempio sulla mobilità sostenibile – dichiara Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia –: una strada da percorrere con maggiore determinazione per i molti benefici che si possono generare, oltre alla riduzione dello smog. Una maggiore qualità dell’ambiente urbano, la riduzione della congestione stradale, il contenimento delle emissioni climalteranti».

CREMA 489 VOLTE OLTRE I LIMITI, SORESINA DA BOLLINO ROSSO

Se Cremona piange, Crema certo non ride, anzi. Nel 2023 ha visto le polveri sottili sforare la soglia dei 50 microgrammi per metro cubo d’aria per 49 giorni, cinque in più rispetto a quelli registrati nel capoluogo provinciale. Significa che nel 12% dei casi, la qualità dell’aria in riva al Serio è stata scarsa, se non addirittura pessima. Il dato sulla concentrazione di Pm10 rappresenta una media nell’arco delle 24 ore. Nel corso della stessa giornata ci sono ovviamente dei picchi, che sovente coincidono con le fasi di maggior traffico. Ancora peggio è andata a Soresina, dove, in base ai rilevamenti dell’impianto dell’Arpa di via Landriani, le giornate da bollino rosso durante il 2023 sono state addirittura 70. Per quanto riguarda le altre centraline che l’Agenzia ha in funzione sul territorio provinciale, a Corte De’ Cortesi, gli sforamenti dell’anno che va a chiudersi sono stati 43, in linea con Cremona. A Spinadesco la qualità dell’aria è stata scarsa per 49 giornate. Ieri, in merito alla situazione registrata nella giornata di venerdì, Arpa ha comunicato valori delle polveri sottili sotto la soglia di attenzione a Cremona, Crema, Corte De’ Cortesi e Spinadesco. L’unico superamento si è registrato a Soresina.

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