L'ANALISI
21 Dicembre 2023 - 07:56
Il provveditore Fabio Molinari
CREMONA - Si svolgerà tra poco meno di sei mesi, il 13 giugno, in tribunale a Sondrio, l’udienza preliminare di Fabio Molinari, l’ex provveditore agli Studi di Cremona (ed ex dirigente dell’Ust di Sondrio), accusato di concussione, peculato, induzione indebita e turbata libertà degli incanti. Le indagini su Molinari, 45 anni, originario della provincia di Bergamo, si devono a tre esposti presentati a inizio 2022 incentrati su un presunto utilizzo illecito di fondi pubblici. Insieme a Molinari — che ha lasciato l’incarico a Cremona nel luglio 2021 — è previsto che compaiano davanti al gup di Sondrio una quarantina di persone: dirigenti scolastici, presidi, tirocinanti e destinatari di borse di studio finiti nell’inchiesta.
Nel corso dell’udienza del 13 giugno sarà valutata dal giudice la richiesta di rinvio a giudizio, per tutti formulata ad aprile dal procuratore di Sondrio, Piero Basilone. Ancora più numerose le parti offese: sono oltre cento, vittime delle presunte concussioni, tra cui si annoverano istituti scolastici, docenti ma anche lo stesso ministero dell’Istruzione. A Molinari vengono contestati l’uso di fondi pubblici a fini privati e l’attribuzione illecita di alcuni incarichi di docenza. Per gli inquirenti, in cambio degli incarichi ricevuti quei docenti avrebbero versato parte dei compensi a un’associazione culturale riconducibile a Molinari.
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