L'ANALISI
IL PROCESSO
19 Dicembre 2023 - 17:51
CREMONA - «Nel 2019 ho scoperto che mio marito mi tradiva con la mia migliore amica, l’amica che ho sempre aiutato, le ho dato anche dei soldi. E l’ho scoperto sullo smartphone di mio marito: su WhatsApp c’era un video». Un video dei due amanti ripresi su un camion durante un rapporto sessuale.
La moglie tradita si è vendicata, divulgando il video: revenge porn per il Tribunale, che l’ha condannata a 1 anno di reclusione e a 5mila euro di multa (pena sospesa). E a risarcire con 15mila euro (una provvisionale), la vittima che si era costituita parte civile con l’avvocato Monica Nichetti. Vittima due volte, perché del tutto ignara che l’amante l’avesse ripresa sul camion-alcova durante il rapporto intimo. L’imputata era difesa dall’avvocato Fabio Galli.
Il 2019 è l’anno del «patatrac». Alle 8,30 del 29 ottobre, l’amante si precipita in Questura. Da un anno ha rotto la relazione con l’amante «perché stufa». Come in un confessionale, al poliziotto dice: «Sono sposata». Precisa che «con la famiglia del mio ex amante eravamo molto amici, ci frequentavamo anche nelle nostre case». Prende coraggio, racconta: «Dopo molta insistenza e lunghi corteggiamenti, ai primi mesi del 2017 ho accettato di uscire con lui senza dire nulla a mio marito».
Il primo appuntamento a casa dell’uomo: moglie in vacanza, casa libera. Seguono altri incontri. Al poliziotto, la donna spiega che i due si davano appuntamento sempre il venerdì mattina, il giorno in cui la moglie tradita andava a Milano e il marito infedele «era più libero e tranquillo».
Lui l’aspettava in auto, in un parcheggio vicino a casa di lei. Partivano per il Piacentino. Qui l’uomo aveva un camion -alcova. «In seguito, sono venuta a sapere che a mia insaputa, senza la mia approvazione, il mio ex amante filmava interamente tutto quello che succedeva all’interno della cabina. Non so dire con che cosa filmasse. Io nel camion non ho mai visto una videocamera. Se l’avessi vista, non avrei mai autorizzato e approvato la cosa».
Agli inizi del 2018, la donna tronca la relazione clandestina. Ad agosto del 2019, sul posto di lavoro si presenta la moglie infuriata. «Sei l’amante di mio marito, ti farò vedere io le prove dei tuoi incontri di sesso con mio marito e te la farò pagare a caro prezzo, vedrai». Mesi dopo, «su messenger, da un profilo, mi sono arrivati degli screenshot».
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