L'ANALISI
SESTO
15 Dicembre 2023 - 05:15
Il municipio di Sesto
SESTO - «Monitorare costantemente l’attività di riscossione delle entrate, in particolare i residui Tari, nonché la permanenza dei residui attivi e passivi; prestare attenzione ai termini di approvazione del rendiconto e alla normativa sul riconoscimento dei debiti fuori bilancio». Queste le prescrizioni arrivate dalla Corte dei conti, sezione regionale di controllo per la Lombardia, dopo che ha messo la lente sui bilanci del Comune di Sesto riscontrando alcune criticità. Le conclusioni sono state sintetizzate nella recente deliberazione, di cui è stata data comunicazione in consiglio comunale, e che è conseguenza dell’esame sui rendiconti degli esercizi finanziari 2019, 2020, 2021 e 2022.
Dunque che riguardano due amministrazioni, quella attuale e quella precedente. Va subito chiarito che si tratta di osservazioni tecnico-burocratiche: non hanno conseguenze preoccupanti sulla gestione ma sono invece finalizzate a vigilare sull’operato per risolvere, anche in ottica futura, le eventuali problematiche emerse. Come si legge sulla delibera 264 (pubblica) tutto è partito il 18 settembre scorso, quando «il magistrato svolgeva attività istruttoria e chiedeva all’ente chiarimenti in relazione ai seguenti aspetti: tardiva approvazione del rendiconto 2021, presupposti accantonamento al fondo garanzia dei debiti commerciali, gestione dei residui attivi e passivi, fondo contenzioso e debiti fuori bilancio, ristori Covid».
Chiarimenti forniti in data 10 novembre. Fra le criticità messe nero su bianco c’è la gestione delle entrate: viene raccomandato di procedere al monitoraggio per ridurre il ‘gap’ temporale fra riscossione ordinaria e coattiva. La Corte dei conti, infatti, ha accertato una «bassa percentuale di riscossione delle entrate» e la presenza di «residui anche vetusti». In merito il Comune ha chiarito che «il nuovo responsabile si è insediato i primi di ottobre 2021 con la nuova amministrazione e si sta procedendo ad una approfondita analisi contabile, che ha riguardato prima la competenza e ora i residui». Fra le somme da incassare ci sarebbe quelle relative a contravvenzioni al Codice della strada, Imu, Tari, Tasi, ma anche contributi pubblici ancora da riscuotere.
«In sostanza la Corte dei Conti ci chiede di prestare attenzione, valutando se siamo sicuri di incassare effettivamente queste somme – spiega il sindaco Carlo Vezzini –. Preciso comunque che il Comune ha sempre attivato tutte le procedure necessarie a tale scopo. Altro aspetto rilevato è quello del debito fuori bilancio relativo alla controversia con l’Unione Lombarda Soresinese». In merito, nel 2021 e nel 2022 risulta un accantonamento a Fondo contenzioso di 150mila euro e l’ente ha provveduto al riconoscimento del debito fuori bilancio nel marzo di quest’anno. La Corte dei conti ha chiesto all’ente «di fornire una ricognizione completa del contenzioso in atto, specificando lo stato delle cause pendenti e gli eventuali rischi futuri a carico del Comune per il pagamento di potenziali oneri». La tardiva approvazione del rendiconto 2021, infine, viene liquidata senza particolare enfasi perché la Corte dei conti prende atto «delle peculiarità organizzative che caratterizzano le amministrazioni locali di ridotte dimensioni».
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