L'ANALISI
LA VISITA A CREMONA SOLIDALE
13 Dicembre 2023 - 19:50
L'assessore Elena Lucchini a Cremona Solidale
CREMONA - Cremona è tra le province con il più alto tasso di anziani ed è quindi la prima per numero di geriatri ogni mille abitanti. Parte da qui l’assessore regionale alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità, Elena Lucchini, per dare una risposta all’allarme sulle liste di attesa: circa 30-50 persone per ogni struttura in provincia. In margine alla sua visita a Cremona Solidale, l’assessore ha spiegato che «le liste di attesa sono dovute al fatto che la popolazione invecchia e vi è maggiore necessità per le famiglie, anche di tempo per prendersi cura degli anziani. Da qui il tema dei caregiver familiari. Abbiamo fatto una legge regionale per sostenere e valorizzare la figura del caregiver familiare, la persona che per scelta assiste e si prende cura di un parente infermo o con disabilità. Abbiamo anche previsto degli strumenti come un rimborso delle spese. Ma è importante che i caregiver siano a conoscenza degli strumenti che hanno disposizione e vorrei andare sul territorio a spiegarli. Ma se parliamo di persone con difficoltà cognitive o disturbi del comportamento, le Rsa sono strategiche e fondamentali. Dunque è vero che l’invecchiamento della popolazione è anche un dato positivo, ma a fronte del numero di anziani che cresce dobbiamo avere strutture adeguate. Dovremo implementare e adeguare le strutture alla società che cambia».
L’assessore ha compiuto una breve visita alle strutture e ai servizi dell’azienda e al riqualificato Nucleo Alzheimer. Successivamente sono stati illustrati all’assessore Lucchini i dati dell’azienda: con 500 posti letto (368 Rsa, 78 cure intermedie, 24 comunità alloggio), Cremona Solidale è una verà ‘città solidale’ da cui passano oltre 1.200 persone al giorno. I tempi di attesa per la Rsa sono di oltre due anni. Conta oltre 400 dipendenti (di cui l’85% donne). E il 75% di ospiti e utenti sono donne. Il progetto Welfare Comunitario offre 60 appartamenti con il ‘maggiordomo di comunità’ e vi sono anche 120 posti nei quattro centri diurni (di cui due Alzheimer).
Cremona Solidale poi segue 300 pazienti in assistenza domiciliare integrata e con l’Rsa aperta. Ad accogliere l’assessore Lucchini sono state il direttore generale Alessandra Bruschi il direttore sanitario Simona Gentile insieme al presidente del Cda Emilio Arcaini. In Sala Coppetti poi l’assessore ha incontrato il personale sanitario, educativo, amministrativo e tecnico dell’azienda nonché le istituzioni territoriali ed alcuni rappresentanti del Terzo Settore.
Presenti l’assessore Rosita Viola, la consigliera comunale Simona Sommi, il presidente dell’Azienda sociale cremonese, Giuseppe Tadioli, Giovanni Scotti di Arsac e rappresentanti di Fondazione Città di Cremona, Asst, Ats Val Padana, e del liceo delle Scienze Umane Anguissola. Folta anche la delegazione di associazioni di volontariato con Auser, Siamo Noi, Angeli Custodi, Lions, Enriconoi. Gentile ha presentato gli obiettivi strategici per il 2024, con particolare attenzione ai percorsi di integrazione socio-sanitaria, alle progettualità innovative in ambito sociale e al nuovo percorso dedicato alle gravi cerebrolesioni acquisite (GCA). La Rete delle alleanze con il focus sul volontariato e il Terzo Settore attivo in Cremona Solidale, è stato presentato da Francesca Cerati.
Per il dg Bruschi, «la visita dell’assessore conferma la volontà di Cremona Solidale di essere parte del sistema regionale, rispondendo in modo coerente agli indirizzi regionali in tema sanitario e socio-sanitario, attraverso l’integrazione anche con i percorsi territoriali e sociali». Dal canto suo l’assessore Viola ha sottolineato: «La nostra azienda comunale Cremona Solidale è da anni parte integrante del sistema welfare territoriale, con la sua filiera di servizi dal domicilio alla residenzialità. Auspichiamo che anche l’assessorato alla Famiglia investa nelle diverse unità di offerta sociale ed in alcuni percorsi di sperimentazione che sono state avviate in questi ultimi anni per rispondere ai bisogni crescenti di tante famiglie».
Arcaini ha infatti spiegato: «Abbiamo tanta carne al fuoco tanti progetti e abbiamo bisogno di sostegno anche finanziario per le nostre attività». «C’è la necessità — ha aggiunto Gentile — di avere qualche letto in più per la disabilità acquisita». Lucchini dopo aver definito «fondamentale», il ruolo del volontariato «che la Regione aiuta», ha parlato degli anziani «un pilastro nelle famiglie sempre più disgregate, in grado di trasmettere ai giovani i valori». E per valorizzare la famiglia è allo studio un pacchetto di misure. Fra queste c’è un progetto per aiutare i giovani universitari in difficoltà con i costi degli alloggi: «Perché non mettere nello stesso stabile i giovani e gli anziani in modo da coniugare la necessità di compagnia e di assistenza dei nonni e quella di un alloggio a prezzo calmierato per gli universitari? Che potrebbero inoltre guadagnare anche qualche credito».
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