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LA VISITA NEL CREMASCO

L'assessore Lucchini in tour tra le realtà che si occupano di fragilità e di disabili

Come prima tappa ha fatto visita a Monte all’associazione Fraternità. A seguire si è spostata in città, dove è stata ospite di Anffas Crema, prima di visitare il Centro di riabilitazione equestre

Dario Dolci

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13 Dicembre 2023 - 17:45

L'assessore Lucchini in tour tra le realtà che si occupano di fragilità e di disabili

Il gruppo di esponenti della Lega che ha accompagnato l’assessore Elena Lucchini nel tour del Cremasco

CREMA - È iniziato in mattinata nel Cremasco il tour dell’assessore regionale a Famiglia, disabilità e pari opportunità Elena Lucchini, per conoscere le realtà che si occupano di fragilità e di disabili. Come prima tappa ha fatto visita a Monte Cremasco all’associazione Fraternità, che si occupa di accoglienza minori e mamme-bambino, comunità familiari e alloggi per l’autonomia. A seguire si è spostata in città, dove è stata ospite di Anffas Crema, prima di visitare il Centro di riabilitazione equestre. Ad accoglierla all’Anffas c’erano la presidente Daniela Martinenghi, il direttore Andrea Venturini e l’assistente sociale Laura Bonomi.

All’incontro hanno preso parte anche il direttore generale di Asst di Crema, Ida Ramponi, e l’assessore comunale al Welfare Anastasie Musumary. Nel giorno di Santa Lucia, il Carroccio ha consegnato doni per i bambini che frequentano i servizi di Anffas. Martinenghi, Venturini e Bonomi hanno presentato la loro realtà, riepilogato i progetti in corso e avanzato le richieste delle famiglie di persone con disabilità. Tra le esigenze, l’accelerazione sulla concretizzazione del Fondo unico per i servizi delle persone con disabilità, l’aumento dei fondi destinati alla disabilità grave e il tema della conciliazione vita-lavoro.

L’incontro con i rappresentanti di Anffas Crema

«Per chi ha un figlio disabile – ha spiegato Bonomi – il ruolo di caregiver diventa prioritario e il lavoro viene sacrificato. Bisognerebbe sostenere anche la famiglia per servizi come pre e post scuola, centri estivi, baby sitting e ludoteche. Infine, ci teniamo a far capire l’importanza dell’integrazione socio-sanitaria per vedere la disabilità senza spacchettamenti».

Lucchini ha ascoltato e ha poi risposto: «I fondi non bastano mai, ma per il prossimo anno avremo ulteriori aumenti di budget. L’integrazione tra sociale e sociosanitario è importante: c’è la volontà di collaborare con il settore Sanità per ottenere il meglio. Credo molto nella conciliazione vita-lavoro: la famiglia, deve ritornare centrale nelle nostre politiche, altrimenti i disagi aumentano con tutte le conseguenze del caso. Vanno supportati i caregiver familiari: quello che non si cura a domicilio a cascata arriva negli ospedali e nelle Rsa».

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