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CASALMAGGIORE. IL CASO

«Troppa strada per potersi vaccinare»

La denuncia di un 91enne di Vicomoscano: «Il servizio non è garantito nel nostro territorio». L’assessore Baroni: «Non abbiamo ricevuto segnalazioni, rivolgetevi ai medici di base»

Davide Luigi Bazzani

Email:

davideluigibazzani@gmail.com

13 Dicembre 2023 - 05:15

«Troppa strada per potersi vaccinare»

CASALMAGGIORE - «Possibile che si debbano percorrere chilometri per poter fare il vaccino anti Covid?». A porsi la domanda è Angelo Orlandi, 91 anni, residente a Vicomoscano, frazione di Casalmaggiore, che prende lo spunto dalla situazione attuale per fare una riflessione generale e proiettata verso il futuro, con tono molto garbato. «Io non capisco come mai in un centro come Casalmaggiore, di circa 15mila abitanti, non si sia attivato alcun servizio da parte del sistema sanitario per consentire alle persone anziane di fare il vaccino senza dover fare tanta strada – afferma Orlandi —. Io sto ancora bene e posso muovermi, ma mia moglie, che ha la mia stessa età, ha qualche problema di mobilità. E come la mia famiglia penso ce ne siano altre, così come credo che ci siano anziani che magari vivono da soli o non hanno possibilità di farsi portare nei punti in cui vengano somministrati i vaccini. A me comunque hanno indicato la farmacia di San Giovanni in Croce come riferimento».

RICHIAMI FREQUENTI


Secondo Orlandi «bisognerebbe pensare al fatto che con questi virus ormai ci dovremo convivere e penso che i richiami vaccinali diventeranno sempre più la norma in futuro, quindi si dovrebbe pensare ad un sistema più comodo per tutti, più capillare nel territorio, per essere sottoposti alle iniezioni».

PRENOTAZIONI IN CALO


Va detto che si è anche registrata finora una diminuzione delle prenotazioni per i vaccini anti-Covid rispetto alle fasi precedenti della pandemia. La riduzione della richiesta può essere attribuita a diversi fattori, tra cui una minore percezione del rischio e una certa stanchezza nei confronti della campagna vaccinale. L’assessore ai Servizi Sociali di Casalmaggiore Linda Baroni conferma che «al momento al Comune non sono pervenute richieste da parte di cittadini in relazione ai vaccini, anche perché il riferimento sono i medici di base». La sensazione è insomma che tra la popolazione non ci sia più l’urgenza di vaccinarsi. Però qualcuno che lo vuole fare ancora c’è.

IL PORTALE ONLINE


Peraltro, per chiunque voglia avventurarsi sul portale regionale per le prenotazioni online, a tutto ieri venivano indicate disponibilità di vaccini anti-Covid solo alla casa di comunità di Viadana e alla farmacia Della Giovanna di Sospiro. Altro, sulla piattaforma regionale, non era indicato. Eppure i vaccini anti Covid sono comunque disponibili alle farmacie, appunto, di San Giovanni in Croce, di Castelponzone e Cingia de’ Botti. La possibilità di effettuare il vaccino anti Covid da parte dei medici di base pare molto limitata, al momento, a differenza di quanto invece avviene per il vaccino antinfluenzale. Il problema, dunque, rimane, soprattutto in una fase di crescita del virus.

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