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Welfare, soldi in premio al personale della Rsa

Don Claudio Rasoli: «È per il loro duro lavoro». L’annuncio in chiesa, assieme al calendario 2024

Luca Luigi Ugaglia

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11 Dicembre 2023 - 05:15

Welfare, soldi in premio al personale della Rsa

Paolo Calza, don Rasoli, Danio Milanesi e il lunario

CASTELVERDE - Doppio ‘regalo’ di Natale dalla Rsa di Castelverde, uno per i dipendenti che riceveranno a gennaio oltre mille euro extra di compenso, l’altro per gli anziani ospiti e la comunità, gratificati dal bel calendario 2024. La soddisfazione dei nonni, l’entusiasmo dei ‘ragazzi’ del S. Giuseppe e l’orgoglio dei dipendenti sono l’immagine più bella della festa che ieri pomeriggio, con il concerto dell’orchestra di fiati ‘Anelli’ di Trigolo, diretta da Sara Lucchi nella chiesa di S. Archelao gremita, ha presentato il calendario dell’opera pia S.S. Redentore e del Teatro dei Ricordi. Occasione propizia per ricordare a tutti l’impegno del presidente don Claudio Rasoli e dei suoi collaboratori a fare sempre di più e meglio per garantire un’assistenza di qualità agli ospiti.

Dodici ‘clic’ che immortalano persone ‘speciali’. Li ha firmati il fotografo Paolo Calza di Casalbuttano per raccontare il 2024 di un’istituzione che è fiore all’occhiello di Castelverde e di un gruppo di volontari che da 30 anni tiene accese le tradizioni del paese. Sono intervenuti il direttore generale Fabio Bertusi con il cda e il direttore sanitario Andrea Visigalli. In prima fila il sindaco Graziella Locci e gli assessori Fabio Boldori e Fabio Amadini, il parroco don Giuliano Vezzosi, il comandante della stazione carabinieri Gianluca De Carli e il presidente dell’Avis Massimo Aimo. Presenti anche il vice presidente del Credito Padano Arnaldo Ghisotti e Palmiro Fanti di Fantigrafica che ha stampato la pubblicazione.

Tanti anche i rappresentanti del gruppo folkloristico guidato da Danio Milanesi che l’anno prossimo festeggia i 30 anni di attività. «L’opera pia – ha ricordato don Rasoli – riparte prima di tutto dai suoi ospiti che sono il suo tesoro più prezioso; vogliamo che la nostra fondazione diventi sempre più una casa accogliente, dove i nostri anziani e disabili possano vivere la loro vita con serenità e gioia, sfruttando al meglio le loro potenzialità e talenti, pienamente inseriti nel mondo e con la chiara consapevolezza di essere uno scrigno di saggezza, esperienza, dolcezza e vita». Non ha negato le difficoltà, il presidente: «Purtroppo la carenza di personale che sta investendo tutto il comparto, non solo la nostra struttura, ha creato e continua a creare qualche disagio; nonostante questo abbiamo sempre assicurato il livello assistenziale richiesto dalla Regione».

La chiesa gremita

Parole di gratitudine sono andate al personale, con tanto di annuncio: «Il cda, consapevole che il contratto di lavoro attende un rinnovo da ben 12 anni, ha deliberato un premio di produttività aggiuntivo di 1.100 euro, una sorta di quattordicesima che sarà erogato a gennaio, oltre ad altre misure riguardanti le ore straordinarie e i premi di rientro. Quel poco che abbiamo potuto fare, date le scarse risorse, lo abbiamo fatto consapevoli di dare ai nostri dipendenti non un di più, ma il giusto per il loro duro e delicato lavoro». A quelli fra loro che hanno tagliato importanti traguardi professionali è stata consegnata una targa ricordo, mentre le associazioni che sostengono l’opera pia hanno ricevuto una simpatica foto dei ragazzi del S. Giuseppe. Il calendario potrà essere ritirato con un’offerta libera alla portineria della fondazione e in alcuni esercizi commerciali del paese.

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