Caso Voltini, la Cassazione conferma la condanna

CREMONA - La Corte di Cassazione ha confermato la condanna a 4 anni e 6 mesi di reclusione per Paolo Voltini, 51 anni, presidente del Consorzio Agrario, presidente provinciale di Coldiretti Cremona.

Voltini era accusato di estorsione aggravata nei confronti di Ersilio Colombo e Paolo Ferrari, dipendenti del Consorzio Agrario: nell’estate del 2015, li costrinse a firmare la lettera di dimissioni, minacciando di licenziarli e di trascinarli in Tribunale per un ipotetico ‘buco’ di 800mila euro, così “violando – è scritto nel capo di imputazione - i loro diritti relativi all’interruzione del rapporto di lavoro e procurandosi l’ingiusto profitto , consistito nel liberarsi illegittimamente di persone non gradite, senza pagare loro le indennità spettanti in base alle norme a tutela del lavoratore e senza risarcire o negoziare il danno provocato dagli improvvisi ‘licenziamenti0 (ad esempio la cosiddetta buonuscita) con pari danno in capo a Colombo e Ferrari”. Colombo si era costituito parte civile con l'avvocato Luigi Lupinacci. L'avvocato Luca Vinciguerra, invece, si era costituito parte civile nei confronti della vedova e dei figli di Ferrari scomparso dopo la sentenza della corte d'appello di Brescia.

Nel primo processo (in abbreviato, sentenza poi confermata dalla Corte d’Appello di Brescia e ora dalla Cassazione) il gup di Cremona aveva condannato Voltini anche alle pene accessorie: l’interdizione dai pubblici uffici per 5 anni e la sospensione dalle sue cariche.

La Suprema Corte ha inoltre confermato la condanna a 2 anni e 4 mesi per Tullo Soregaroli, 50 anni, dipendente di Coldiretti, consulente del presidente Voltini, accusato in concorso, dell’estorsione aggravata ai danni del solo Colombo.

Voltini era difeso dal professor Franco Coppi e dal professor Ciro Pellegrino; Soregaroli era difeso dagli avvocati Francesca Coppi e Artemisia Lorusso.

Gli avvocati di parte civile Lupinacci e Vinciguerra si sono detti "soddisfatti" della sentenza.

Paolo Voltini condannato a 4 anni e 6 mesi di reclusione

Il presidente del Consorzio Agrario e di Coldiretti Cremona e Lombardia era accusato di estorsione aggravata nei confronti di due dipendenti a lui «sgraditi»