L'ANALISI
IL RICONOSCIMENTO
07 Dicembre 2023 - 10:11
Cristiana Mainardi premiata con l'Ambrogino d'Oro per l'impegno sociale
MILANO - Nata a Milano, cresciuta a Cremona, Cristiana Mainardi, giornalista, scrittrice, sceneggiatrice, è stata insignita questa mattina dell’Ambrogino d’Oro, il prezioso riconoscimento consegnatole dal sindaco, Beppe Sala. «È stata — racconta Mainardi che ha iniziato la sua carriera giovanissima al quotidiano La Provincia — un’emozione molto forte, da far tremare le ginocchia. Mi ha fatto estremamente piacere sentire questa linea ‘al femminile’ che ha percorso questo Ambrogino, dalla targa alla memoria di Giulia Tramontano ad Amalia Ercoli Finzi, la prima donna a laurearsi in Ingegneria aeronautica nel 1962, consulente della Nasa e dell’Agenzia Spaziale Europea. È importante per me considerare questo senso di comunità in cui la scelta forte è stata una linea di presa di coscienza culturale della condizione della donna. Tanta emozione, gratitudine e responsabilità».
Questa la motivazione del premio a Mainardi: «Operatrice culturale, giornalista, sceneggiatrice e produttrice cinematografica, ideatrice e fondatrice del festival Fuoricinema, si occupa da sempre di tematiche sociali e, in particolare, della condizione femminile. Nel 2018 esce al cinema ‘Nome di Donna’ sul tema delle molestie sui luoghi di lavoro diretto da Marco Tullio Giordana, di cui scrive soggetto e sceneggiatura. Il suo ultimo, importante lavoro, è la sceneggiatura firmata insieme a Silvio Soldini del film documentario ‘Un altro domani’, frutto di una lunga indagine nelle questure, nei centri antiviolenza e nelle case di accoglienza, ascoltando le voci di chi subisce le violenze ma anche di chi le perpetra, e di tutti coloro che, con grande senso di responsabilità, provano ogni giorno a contrastarla. Il suo impegno culturale e sociale è una voce di sensibilizzazione e denuncia rivolta a tutta la comunità».
E dopo la premiazione, Mainardi guarda già al futuro: «In progetto c’è il film tratto dal romanzo premio Campiello Le Assaggiatrici di Rosella Postorino. Per la regia di Soldini, le riprese cominceranno ad aprile. Poi farò ancora un lavoro sulla disparità di genere». Un Ambrogino al femminile, dunque. E la platea del teatro dal Verme, dove si svolge ogni anno la cerimonia, ha tributato un’ovazione e un lungo applauso alla memoria di Giulia Tramontano, la giovane uccisa lo scorso 27 maggio a Senago, nel Milanese, dal compagno Alessandro Impagnatiello. Il premio è stato ritirato dal padre Franco e dalla mamma Loredana. La sorella di Giulia, Chiara, ha spiegato che «sarebbe stata fiera» di ricevere un simile riconoscimento. Di poche parole e molto emozionata la mamma Loredana che è arrivata alla cerimonia con appuntata al petto una spilla contro la violenza sulle donne, che raffigurava le scarpe rosse e la frase ‘Rispettala’.
«Operatrice culturale, giornalista, sceneggiatrice e produttrice cinematografica, ideatrice e fondatrice del festival Fuoricinema, si occupa da sempre di tematiche sociali e, in particolare, della condizione femminile. Nel 2018 esce al cinema 'Nome di Donna' sul tema delle molestie sui luoghi di lavoro diretto da Marco Tullio Giordana, di cui scrive soggetto e sceneggiatura. Il suo ultimo, importante lavoro, è la sceneggiatura firmata insieme a Silvio Soldini del film documentario ' Un altro domani', frutto di una lunga indagine nelle questure, nei centri antiviolenza e nelle case di accoglienza, ascoltando le voci di chi subisce le violenze ma anche di chi le perpetra, e di tutti coloro che, con grande senso di responsabilità, provano ogni giorno a contrastarla. Il suo impegno culturale e sociale è una voce di sensibilizzazione e denuncia rivolta a tutta la comunità».
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