L'ANALISI
06 Dicembre 2023 - 11:10
Un gruppo di visitatori nel Museo mentre ammira un antico telaio per la tessitura del lino
PESCAROLO - Prove generali di riapertura per il Museo del lino di Pescarolo. Venerdì, infatti, in occasione dei festeggiamenti della sagra di S. Andrea, partiti la settimana scorsa, l’amministrazione comunale ha pensato ad una serie di attività che potessero avere luogo anche nel museo locale, chiuso da parecchio tempo, in vista di quella che sarà la riapertura ufficiale nella primavera del prossimo anno. «L’open day di venerdì – spiega l’assessore alla cultura Marta Fiammetti – vuole essere un anticipo della riapertura definitiva nella primavera prossima. Finalmente, dopo molto tempo, il Museo del lino riapre e per noi è motivo di grande orgoglio».
La struttura, nata nel 1975, era stata chiusa tre anni fa, poi nell’aprile 2022 lo scioglimento della associazione che lo aveva in gestione. A giugno l’attuale amministrazione ha preso in carico tutto il patrimonio del museo promettendo di farlo ripartire. E così è stato.
«Un percorso non semplice, anche perché lo scioglimento della associazione Museo del lino per mancanza di ricambi e forze aveva di fatto rimesso tutto nelle mani del Comune. Abbiamo affidato la gestione ad un ente terzo, la cooperativa Il Borgo di Soncino, e siamo pronti per farlo tornare agli antichi splendori».
La struttura di via Mazzini raccoglie una sezione etnografica, con attrezzi e manufatti che documentano le fasi di produzione e lavorazione del lino e della seta, tradizionali attività tessili della prima metà del ’900. Espone anche oggetti per l’illuminazione, dai lumi a olio fino all’introduzione della corrente elettrica, attrezzi da lavoro e oggetti di vita quotidiana. Oltre duemila oggetti esposti, ottomila custoditi nei depositi e 2.500 manufatti ricamati a mano esposti in una stanza climatizzata che raccontano il mondo contadino nella pianura padana prima della meccanizzazione agricola.
«Un fiore all’occhiello per il territorio che doveva tornare a farsi conoscere. Abbiamo pensato ad un open day in occasione della sagra e del periodo natalizio con tante inziative per poi ritrovarci nel prossimo anno per la riapertura definitiva per la quale abbiamo già tante richieste».
Venerdì a partire dalle 15 appuntamento al centro culturale di via Mazzini, che ospita anche il museo, con la proiezione del documentario sul falò di Pescarolo del fotografo Lucio Ferrari, alle 15.30 la visita guidata al Museo del lino alla scoperta degli attrezzi usati nella lavorazione dello stesso e alle 16.30 laboratorio della tessitura per i più piccoli. Nella sala del Rattoppo è prevista anche l’esposizione delle opere realizzate al corso d’arte di Alfonso Maffini e nella biblioteca comunale, sempre nel centro culturale, è stata allestita la mostra ‘Bambole e giochi d’altri tempi’ curata da Graziella Del Ninno. Immancabile il punto ristoro con merenda per tutti nel cortile del centro culturale organizzato dalla Pro loco.
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