L'ANALISI
05 Dicembre 2023 - 17:17
La parrocchiale di Sesto e le scale della torre danneggiati
SESTO - Ultimati i lavori di sistemazione del tetto, che hanno scongiurato rischi alla sicurezza collettiva, la parrocchia fa scattare l’operazione di restauro degli affreschi interni della chiesa, danneggiati dall’umidità. Per ora, visto che non bisogna fare il passo più lungo della gamba (quella finanziaria), si tratta di una sorta di minuscolo test per verificare come, una volta ripulite, le raffigurazioni sacre tornerebbero a risplendere. Il preventivo di spesa si aggira attorno ai 25mila euro. In azione, Luigi Rizzi e la moglie Federica Cattadori, del laboratorio Rizzi di Cremona, già intervenuti per la messa in sicurezza del quadro fessurativo.
«Il lavoro di recupero della chiesa – spiega l’arciprete don Enrico Maggi - continua con un piccolo intervento di restauro della decorazione interna; il consiglio per gli affari economici ha inteso offrire ai fedeli almeno un saggio visibile della perduta bellezza dell’edificio sacro, offuscata dalle intemperie e dal tempo. Ora si stanno consolidando le zone maggiormente compromesse della pellicola pittorica, identificando i diversi passaggi storico artistici che hanno interessato la chiesa».
Prosegue il sacerdote: «L’intero edificio presenta zone di cadute di colore che fanno riaffiorare la decorazione antica, di manifattura tardo settecentesca. Le volte del presbiterio, come del resto tutta la chiesa, versano in un pessimo stato di conservazione a causa delle diffuse infiltrazioni provenienti dall’estradosso, ora risolte, grazie all’intervento appena concluso di rifacimento delle coperture. Numerose efflorescenze saline, distacchi, sollevamenti di intonaci e cadute della pellicola pittorica sono ben visibili. In accordo con la Soprintendenza è stato possibile far riaffiorare, nel sottarco primario una porzione dell’antico apparato decorativo settecentesco, cui si sono sovrapposti pesanti ritocchi successivi. Lo smontaggio dell’ingombrante ponteggio è previsto il 16 dicembre. Un piccolo tassello che fa intuire come la chiesa potrebbe presentarsi ai fedeli in modo più decoroso».
Intanto è suonato un altro preoccupante campanello d’allarme: le scale che portano in cima alla torre della parrocchiale sono danneggiate, pericolose e non utilizzabili. Conclude il don: «Stiamo affrontando prudentemente e con attenzione alla sostenibilità economica questi piccoli ulteriori passi e i fedeli della comunità dimostrano di essere attenti e partecipi dei nostri sforzi, che a primavera dovranno riguardare anche l’imprevisto recupero delle scale interne del campanile, ora inagibili. A tutti piace che ci sia una casa dalle porte aperte, dove imparare ad essere comunità. A tutti spetta il compito di ricostruirla ogni giorno».
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