L'ANALISI
04 Dicembre 2023 - 05:00
I vigili del fuoco volontari schierati alla cerimonia di ieri
CREMONA - È davvero ragguardevole, il bilancio dell’attività svolta nel 2023 dai vigili del fuoco di Cremona: oltre tremila interventi, di tutti i tipi. Il comandante, l’ingegner Antonio Pugliano, traccia il bilancio, ricordando che «sono più di 550 gli addetti all’emergenza delle varie aziende, formati nei 29 corsi antincendio organizzati dal comando. Ammontano a circa 300 i servizi di vigilanza effettuati in occasione di manifestazioni pubbliche, presso teatri, stadi, attività di pubblico spettacolo».
Con riferimento alle attività civili ed industriali, soggette per legge all’attività di controllo di prevenzione incendi, «sono 222 le valutazioni progetto e 304 le Scia (Segnalazioni certificazione inizio attività). Sono infine 15 i fascicoli di polizia giudiziaria aperti per reati connessi alla sicurezza sugli ambienti di lavoro e a seguito di attività di soccorso».
Le attività di soccorso tecnico urgente, garantire sull’intero territorio provinciale dagli uomini del Comando di Cremona e delle sedi distaccate di Crema e Piadena Drizzona, sono poco più di 3.200, così ripartite: 540 incendi, 739 soccorso persona, 364 incidenti stradali, 178 danni d’acqua, 190 dissesti statici e 935 interventi vari, come fughe di gas, ricerca persona, recupero animali, alberi pericolanti e altre categorie.
Oltre al riassunto delle attività svolte, il comandante annuncia una novità di rilievo: «Abbiamo allestito due mezzi speciali per gli incidenti stradali, che rappresentano il 10% del totale delle nostre attività. La particolarità è che consentono di attuare due ‘estricazioni’ di feriti in contemporanea. Può capitare che vi siano persone incastrate in due autovetture diverse e grazie a questo nuovo sistema, una squadra di cinque persone può operare in contemporanea, tre su una macchina e due sull’altra». Pugliano ricorda inoltre che i suoi uomini sono stati impegnati in vari scenari alluvionali: «A Pisa, Faenza, Milano, Ravenna, in Liguria, in Toscana». Al fianco della gente. Di tutti. Sempre.
PIADENA DRIZZONA - Un momento particolarmente significativo della ricorrenza di Santa Barbara si è vissuto ieri mattina a partire dalle 9.30 al distaccamento dei vigili del fuoco volontari di Piadena Drizzona, alla presenza del comandante Antonio Pugliano, del vicecomandante Andrea Piazza e di altri operatori del Comando. Cinque le fasi in cui si è articolata la cerimonia, scandita da Marco Godi, presidente dell’Associazione Vigili del Fuoco volontari di Piadena Drizzona. Prima tappa la consegna degli attestati di partecipazione al corso di formazione di tre nuovi volontari: Alessio Cerioli di Cremona, Julian Rossi di Corte de’ Frati e Alfonso Rottura di Parma. A seguire la consegna di riconoscimenti di servizio per i loro 15 anni di operatività a due colonne, Fabio Destefani e Luca Villa.
La parola è passata poi al capo distaccamento volontari, Piergiorgio Edalini: «Devo dire dei grazie. Al personale del Comando, per aver creduto in noi. Agli abitanti di Piadena Drizzona, per il sostegno. Ai volontari, che arrivano da quattro province. Alla nostra associazione che si adopera per reperire fondi che servono all’acquisto di attrezzature, alle aziende che ci danno una mano. E naturalmente a tutti i ragazzi e alle ragazze che investono parte del loro tempo per venire qui. Alcuni fanno anche 80 chilometri per arrivare e altrettanti per tornare a casa. Fanno salti mortali, ma ci sono sempre».
Godi si è detto emozionato: «Siamo partiti due anni fa, a inizio 2022, con il progetto di acquisto del nuovo mezzo (un Ford Ranger modulo AIB, Anti Incendio Boschivo, ndr), quando sembrava impossibile, ma grazie a un lavoro di squadra ce l’abbiamo fatta. Mi fa davvero piacere veder crescere la caserma, grazie davvero a tutti». Lo scoprimento del Ford, coperto da una bandiera italiana, è stato accompagnato dall’Inno nazionale, prima della assegnazione della targa ufficiale.
L’ingegner Pugliano si è rivolto ai volontari: «Ringrazio con il cuore ciascuno di voi. Dai pochissimi interventi degli inizi siete arrivati a coprire il 4 per cento delle attività effettuate, e tutto questo nel solo fine settimana. Meritate un grande grazie perché spendete il vostro tempo libero per garantire il dispositivo di soccorso in questo territorio. Adesso dobbiamo fare un ulteriore salto in avanti per favorire la crescita di questa realtà e coprire tutta la settimana. Abbiamo già diverse richieste di ingresso di nuovi volontari e all’inizio dell’anno organizzeremo un altro corso».
Affiancato da Alessandro Currarino, comandante dei carabinieri di Piadena Drizzona, e da Armando Aversa, comandante della Polizia locale, il sindaco Matteo Priori ha elogiato i volontari: «Siete eccezionali. Grazie da parte della cittadinanza, delle autorità, dei sindaci dei paesi vicini, per quanto fate, grazie al comandante che crede in voi». Al termine, l’attestato di ringraziamento per i sostenitori: Trasporti Pesanti di Piadena, Pelizzoni macchine agricole di Acquanegra sul Chiese, Alberto Talamazzi, Equatore Cafè di Piadena, Top Single Service di San Giovanni in Croce.
La chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta ieri mattina a partire dalle 11, come avviene ormai da alcuni anni, è stata cornice della celebrazione di Santa Barbara. All’esterno, davanti all’edificio sacro, sono stati schierati alcuni mezzi. All’interno, nei primi banchi, il comandante provinciale Antonio Pugliano e i suoi colleghi del Comando, il vicesindaco di Piadena Drizzona Luciano Di Cesare con fascia tricolore (il sindaco Matteo Priori era impegnato come ogni domenica a suonare l’organo), i comandanti di carabinieri e polizia locale, Alessandro Currarino e Armando Aversa. A presiedere la funzione il parroco, don Antonio Pezzetti.
Nell’omelia, don Antonio ha invitato i cristiani ad avere «attenzione» in questo periodo di Avvento, «a essere attenti al Signore che viene, ai segnali che ci dà, così come attenti sono i vigili del fuoco, così come attenti sono i coscritti del 1948 che oggi festeggiano, attenti alla loro vita, a quello che hanno vissuto, alle relazioni che ancora portano avanti». L’attenzione «viene e la troviamo in noi nella misura in cui riconosciamo che è importante quello che dobbiamo fare. Se è importante quello che io devo fare, sto attento a come lo devo fare. Così fanno i vigili del fuoco».
Don Pezzetti ha messo al centro del suo intervento un’altra espressione: «È il tema che abbiamo qui davanti, ‘accendere la vita’. E lo diciamo proprio oggi in cui abbiamo i vigili del fuoco che di solito spengono il fuoco. Abbiamo portato una lampada accesa per dare il segno che vogliamo accendere la nostra vita. Lo possiamo fare in tanti modi, in maniera giusta, con una fiamma che ci fa vedere il bene che può essere in noi e attorno a noi. Ma a volte quando c'è acceso qualcosa, possiamo farlo anche male e può diventare qualcosa di pericoloso.
E lo sanno bene i vigili del fuoco, che spesso sono chiamati a intervenire proprio per spegnere qualcosa di acceso non in modo giusto. Allora dobbiamo chiedere al Signore che ci aiuti ad accendere in modo giusto la nostra vita, a essere persone sveglie, che hanno degli interessi, che pensano al loro presente, al loro futuro, che cercano di dare gioia alle persone che sono loro accanto. Nello stesso tempo, occorre sapere che non basta accendere tutto quello che vogliamo, perché se no si rischia anche qualcosa di pericoloso». Al termine la preghiera dei Vigili del Fuoco.
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris