Cerca

Eventi

Tutti gli appuntamenti

Eventi

CREMONA/CASTELVETRO

Stop femminicidi: corteo lungo le rive del Po

'No alla violenza sulle donne': le magliette-simbolo con la scarpetta rossa e i fiocchi dello stesso colore indossati dalle decine e decine di donne e uomini che hanno partecipato alla manifestazione

Fulvio Nicodemo Stumpo

Email:

redazione@laprovinciacr.it

02 Dicembre 2023 - 16:49

Stop femminicidi: corteo lungo le rive del Po

(FotoLive (Leonardo Calvi)

CREMONA - Il Po si tinge di rosso per dire 'no alla violenza sulle donne'. E la giornata grigia di oggi è stata uno sfondo perfetto all'iniziativa: le magliette-simbolo con la scarpetta rossa e i fiocchi dello stesso colore sono risaltati ancora di più indossati dalle decine e decine di donne e uomini che hanno partecipato. La manifestazione ha chiuso il ciclo organizzato dalle Province di Cremona e Piacenza, dal Comune di Cremona e da quello di Castelvetro Piacentino, da Aics, da A.I.D.A., dalle imprenditrici di Confagricoltura e da altre decine di sigle di associazioni, che hanno reagito con rabbia, ma anche con grande senso civico e propositivo, al femminicidio di Giulia Cecchettin.

La manifestazione ha preso il via dalla società Flora, le partecipanti e i partecipanti si sono riuniti attorno alla panchina rossa della canottieri con il presidente Pierangelo Fabris e i consiglieri Marzio Busseti, Ervano Vicini e Filippo Verona a fare gli onori di casa, e con le instancabili Valeria Nassi e Pina Bova della Provincia, che hanno coordinato il tutto e distribuito chilometri di nastro rosso. Presenti anche il sindaco di Cremona, Gianluca Galimberti con gli assessori Rosita Viola, Luca Zanacchi e Maurizio Manzi, la consigliera di parità Cristina Pugnoli e Carmine Scotti della 'Città delle donne'. Con fiocco rosso e maglietta anche l'ex sindaco e attualmente allenatore della squadra nazionale di canoa Oreste Perri e tanti altri rappresentanti di tutte le altre canottieri, Bissolati, Dfl, Tamoil, Baldesio.

«La nostra società sarà sempre al fianco di chi combatte questa piaga sociale - ha detto Fabris - occorre una svolta culturale», il corteo ha lasciato la Flora dirigendosi verso la Bissolati, per una seconda tappa alla panchina rossa della società ed è stato accolto dal presidente Maurilio Segalini e la consigliera Alessandra Bini, che ha deposto una rosa rossa sulla panchina.

Il Po si tinge di rosso per dire 'no alla violenza sulle donne', mentre il fiume, ingrossato dalle piogge dava uno splendido sfondo, una manifestazione serena, ma che non ha mai perso di vista lo scopo: combattere la violenza di genere.

femminicipd

Raggiunto il ponte sul Po, donne e uomini cremonesi si sono abbracciati con il gruppo piacentino che era arrivato da Castelvetro con in testa la sindaca Silvia Granata e Nadia Bragalini della 'Città delle donne'. Poi insieme hanno ripercorso il ponte fino al Baracchino, dove Granata e Galimberti hanno ricordato Giulia e le altre 107 donne uccise in Italia, solo quest'anno.

Alla fine della manifestazione alla Flora è stata consegnata a Daniele Signori (anche lui organizzatore della manifestazione di oggi) una targa per ricordare la sua medaglia d'oro nel canottaggio paralimpico alle Olimpiadi di Pechino 2008, un'impresa compiuta precisamente 15 anni fa.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su La Provincia

Caratteri rimanenti: 400