L'ANALISI
29 Novembre 2023 - 18:39
Carlo Cottarelli e gli studenti dell'Anguissola
CREMONA - Tappa nella sua Cremona per Carlo Cottarelli che questa mattina, nell’Aula magna dell’istituto cittadino Sofonisba Anguissola, ha tenuto una lezione nell’ambito del Peses, il programma di Educazione per le scienze economiche e sociali promosso dall’Università Cattolica e ideato proprio dall’economista cremonese. Il progetto, che offre agli studenti delle scuole secondarie di tutta Italia l’opportunità di confrontarsi con protagonisti ed esperti della recente scena politica ed economica italiana, come giuristi, economisti, imprenditori e giornalisti, ha già fatto tappa a Milano, Bologna, Roma e Napoli.
«L’idea di questo progetto — ha spiegato lo stesso Cottarelli prima della lezione — nasce principalmente con due obiettivi. Da un lato vogliamo fornire ai giovani idee ed informazioni circa l’economia, il diritto e anche la comunicazione, trasmettendo concetti fondamentali delle scienze economiche e sociali. Dall’altro desideriamo condividere con loro l’esperienza di personaggi che possano dare un sostegno morale alla scuola italiana e ispirare il futuro degli studenti stessi».
Poi l’incontro con le classi quinte del liceo di scienze umane ed economico sociale Sofonisba Anguissola; in tutto sei classi, quattro in presenza ed un paio collegate via zoom per una lezione che ha particolarmente coinvolto gli oltre cento studenti presenti. Il tema, ovviamente, la situazione economica in Italia e in Europa. Cottarelli ha ripercorso gli ultimi 25 anni di storia economica non solo italiana, ma anche mondiale, per far comprendere agli studenti la stretta correlazione fra presente, passato e futuro economico.
«Il vostro futuro dipende da quello che accade oggi nella nostra economia e la situazione attuale trova le sue radici in quello che è successo a partire dell’anno 2000».
Due grosse crisi, una prima tra il 2008-09 e poi nel 2011-12, che hanno pesantemente condizionato la crescita economica del nostro Paese e che hanno generato l’incapacità di essere prima produttivi e poi competitivi. La ripresa qualche anno più tardi, poi il Covid che ha creato un’emergenza non solo sanitaria, ma anche economica, a livello globale.
«L’Italia ha dovuto far fronte ad un deficit pubblico che è arrivato ad oltre 160 miliardi di euro. Le istituzioni europee hanno dato una grossa mano con oltre 190 miliardi di prestito e con un grande piano di ripresa, il Pnrr, che se ben gestito può essere uno strumento importante». Ed ancora si è parlato di inflazione, recessione, gestione delle politiche economiche e debito pubblico. Una fotografia di quella che è la situazione economica attuale spiegata con grande chiarezza e con un linguaggio semplice. Poi le prospettive future, anche e soprattutto per questi giovani studenti che, nel dibattito seguito alla lezione, hanno toccato vari temi con domande inerenti ad investimenti, imprenditorialità giovanile, Made in Italy, immigrazione, transizione economica e cambiamenti climatici.
Al termine della particolare lezione i ringraziamenti a Cottarelli della docente referente per l’incontro Marina Antoldi e del dirigente scolastico Daniele Pitturelli che ha omaggiato l’ospite con un volume sugli strumenti creati dagli studenti della scuola internazionale di liuteria Antonio Stradivari di Cremona.
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