L'ANALISI
29 Novembre 2023 - 17:36
La scuola media Diotti
CASALMAGGIORE - Un guasto al sistema di riscaldamento che può capitare, la temperatura che scende in alcune aule, l’invito della preside a ‘resistere’ fintanto che arriverà la riparazione. Accade alla scuola media Diotti. La dirigente scolastica Cinzia Dall’Asta ha chiarito la situazione con una nota, intitolata ‘L’era glaciale’, in cui sostanzialmente auspica, non senza un filo di ironia, ragionevolezza e un po’ di pazienza di fronte all’inconveniente.
“Con l’inverno alle porte e il maltempo di questi giorni, il freddo si fa inesorabilmente sentire. Era ora, mi verrebbe da dire, ma la mia soddisfazione è subito smorzata dagli eventi. Da venerdì 24, il riscaldamento della scuola media in via Roma 27 - lasciatemi usare la vecchia nomenclatura - funziona a singhiozzo. Classi caldissime e classi fredde, anche sotto i 15 gradi. Come nostra sana abitudine, segnaliamo subito e ripetutamente la problematica all’Ufficio tecnico del Comune di Casalmaggiore che solerte manda un tecnico a verificare, ma risponde anche: “Non possiamo fare i miracoli!” Nel frattempo provvediamo, laddove è possibile, allo spostamento delle classi rimaste al freddo in altre aule. L’Aula Magna è gelida, dobbiamo riorganizzare il corso di formazione alla sicurezza. La palestra è gelida, gli spogliatoi sono gelidi, ma perlomeno l’attività motoria riscalda e tempra il fisico e la mente!”
La preside rende noto che già nella mattina di martedì "alcuni genitori si sono presentati a scuola per riprendersi i propri figli e scongiurarne il congelamento scolastico… Stamattina una raffica di telefonate genitoriali per assicurarsi che la progenie non sia stata lasciata nuovamente al freddo. Non stiamo un po’ esagerando? Non siamo in grado di attrezzare i nostri figli così che possano sopravvivere all’era glaciale? Il mondo, però, è vario. Vedo spesso alunni arrivare, nel freddo del mattino, in felpina leggera o aggirarsi nei corridoi in maglietta a maniche corte. Chiedo a tutti di considerare che nemmeno la scuola può fare miracoli e che, piccolo o grande che sia, il danno al riscaldamento sarà riparato. Nel frattempo, suggerisco abbigliamento termico e thé caldo nella borraccia”.
Dall’Asta spiega poi le sue intenzioni: “Faremo in modo di individuare spazi alternativi e attività alternative per alleviare il freddo, ma non valuterò, se non per situazioni estreme, di sospendere l’attività didattica come già è stato ventilato da alcuni. Mandare i propri figli a scuola è un dovere, oltre che un diritto. Esercitatelo! In attesa della riparazione, noi cercheremo di attenuare in ogni modo il disagio”.
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