L'ANALISI
08 Novembre 2023 - 05:10
CASALMAGGIORE - Dopo alcuni atti di bullismo avvenuti nel cortile della scuola media Diotti – un alunno fatto cadere in una pozzanghera, uno zaino sottratto e aperto, negli stalli in cui gli studenti si devono radunare con il docente della prima ora, la dirigente scolastica Cinzia Dall’Asta ha preso immediate contromisure e richiamato tutti al senso di responsabilità. «Si rende necessario intensificare la sorveglianza sugli alunni con alcune semplici azioni di controllo», ha scritto in una nota diffusa a tutti. «I docenti della prima ora sono tenuti alla puntualità presentandosi puntualmente nello stallo della propria classe e a segnalare la mattina stessa la presenza molesta di alunni della propria o di altre classi. Ogni classe ha uno stallo assegnato e noto a tutti in cui è obbligatorio permanere fino al suono della prima campanella. Solo in quel momento, gli alunni, accompagnati dal docente, entrano in classe».
Inoltre, «gli alunni dovranno evitare di stazionare all’ingresso anziché recarsi nel proprio stallo o lasciare la bicicletta sotto la pensilina per poi uscire dal cortile. Non sarà più consentito agli alunni fermarsi in altri spazi del cortile al di fuori del proprio stallo, in particolare attardarsi alla sbarra B. Contro i trasgressori – precisa la preside – verranno presi immediati provvedimenti disciplinari». Dall’Asta sottolinea poi che «il rapporto tra docenti e collaboratori tenuti alla sorveglianza e alunni della secondaria è assolutamente impari: circa 25 adulti sono presenti per sorvegliare oltre 450 alunni. Un bambino è stato fatto cadere in una pozzanghera, poi uno zaino è stato sottratto, aperto e svuotato di parte del suo contenuto. I responsabili sono stati individuati, i genitori saranno chiamati dopo che il consiglio di classe avrà deciso quale provvedimento disciplinare adottare».
La dirigente ricorda comunque che «il bullismo è un reato. La Legge 71 del 2017 ha inteso contrastare il fenomeno in tutte le sue manifestazioni. Anche l’articolo 612 bis del Codice Penale prevede il reato di atti persecutori in ambito di bullismo scolastico. Ricordo alle famiglie che gli alunni che si rendono responsabili di atti di bullismo vengono riferiti alla Prefettura di Cremona per l’attivazione del protocollo Scuola Spazio di Legalità che ha già assistito e assiste tuttora il nostro Istituto in situazioni di violenza, bullismo eccetera». La legge citata dalla preside prevede una parte dedicata alle misure di protezione per le vittime di bullismo, tra cui la possibilità per il minore o per i suoi genitori di segnalare i casi alle istituzioni scolastiche e di richiedere l'intervento dell'autorità giudiziaria. Il personale scolastico è chiamato a intervenire prontamente in caso di episodi di bullismo, informando i genitori degli studenti coinvolti e attivando procedure per gestire e risolvere le situazioni di disagio. L’articolo 612 mira a tutelare chiunque sia vittima di una serie di condotte moleste che possono manifestarsi attraverso minacce, violenze, comportamenti insistiti e reiterati che causano un legittimo stato d'ansia o paura nella vittima o nei suoi familiari, oppure che costringano la stessa a modificare le proprie abitudini di vita.
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