L'ANALISI
28 Novembre 2023 - 05:10
I soci presenti all’appuntamento dell’assemblea della Canottieri Eridanea
CASALMAGGIORE - Acque agitate alla Canottieri Eridanea, riunita domenica mattina, che ha inserito nello statuto la limitazione dei mandati per i consiglieri. Il punto è stato approvato con 340 voti a favore e 58 contrari, al termine di una riunione piuttosto movimentata, non priva di momenti di dibattito acceso e anche qualche tensione.
Presenti circa 250 soci, alcuni con delega. «Compito degli amministratori e del consiglio – ha detto la presidente Silvia Orlandini – è intercettare e far proprie le esigenze della società e dei suoi soci, adeguarsi alle normative necessarie, per garantire le migliori condizioni di partecipazione alla società nei suoi innumerevoli aspetti. Serve mantenere uno sguardo ampio, sia complessivo che dinamico, aperto al cambiamento e alle trasformazioni. Aumentare la partecipazione dei soci per una migliore gestione delle idee che questo produce. In un contesto societario, ancor più di tipo volontaristico, sarebbe opportuno evitare che la gestione della cosa comune diventi gestione di cosa propria. Tanti anni da amministratori possono portare a confondere il bene comune con un atteggiamento di tipo personalistico. Umanamente comprensibile, ma talvolta pericolosa per la vita sociale stessa».
Orlandini ha aggiunto che «per questi motivi, rispondendo all’appello dei soci risalente a giugno 2021, è stato riproposto il reinserimento nello statuto dei limiti al mandato del presidente introducendo anche il numero di mandati del consigliere, nell’ottica del favorire un ricambio di idee e di condivisione di ruoli il più ampio possibile. Ricordiamo a tutti i soci che il loro aiuto è prezioso anche al di fuori dal consiglio. Esistono commissioni consultive ed occasioni specifiche di collaborazione».
La presidente ha sottolineato con soddisfazione le numerose presenze al consiglio e ha ricordato la necessità di introdurre entro il 31 dicembre le modifiche «che ci impone la riforma dello sport, con gli adeguamenti legati alle cooperative, ed infine alcune modifiche proposte dal consiglio di amministrazione che sono espressione delle richieste avanzate da molti soci». Il direttore di Confcooperative Andrea Tolomini ha illustrato la nuova bozza di statuto. Presente anche il notaio Mauro Acquaroni quale garante della legalità dell’assemblea straordinaria.
Serrata la discussione, che ha evidenziato come vi sia una spaccatura interna alla società, tra chi fa riferimento alla vecchia e alla attuale gestione. Cose peraltro già viste in società simili. Ad aprile 2024 si andrà al voto per il rinnovo del consiglio dell’Eridanea.
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