Damiano, sogno realizzato: «Io, carabiniere volontario»

CREMA - Il sogno di Damiano Cipriano di diventare volontario dell’Associazione nazionale carabinieri in congedo è diventato realtà. La sua storia inizia prima del Covid e nasce dalla grande passione di Damiano per l’Arma dei carabinieri. Il ragazzo fa parte del gruppo che frequenta l’appartamento del progetto Io Abito di Anffas Crema. In quest’ambito ha conosciuto Rosella Di Giuseppe, già operatrice Anffas e membro dell’Associazione carabinieri in congedo. «Damiano mi ha visto più volte in divisa – spiega Di Giuseppe - e mi ha confidato che avrebbe sempre desiderato fare il carabiniere. Da qui è partito il progetto e d’ora in poi il ragazzo sarà in servizio quando io sarò presente, in modo da essere sempre seguito da una persona amica e conosciuta». Indescrivibile la gioia di Damiano nel momento in cui ha vestito per la prima volta la divisa dell’Associazione carabinieri ed è entrato ufficialmente nel gruppo dei volontari.

Alla cerimonia erano presenti, oltre a Di Giuseppe, Sergio Cecchini, presidente Anc in congedo di Caravaggio, il vice maresciallo Luigi Dancelli, il consigliere carabiniere Pasquale Valtolina, Marco Rossi e Marco Branchi, da anni volontari Anc. L’Anffas era rappresentata dalla presidente Daniela Martinenghi e dalla responsabile della vita indipendente Barbara Bergamaschi. Damiano, emozionato, ha ricevuto la divisa completa, il tesserino d’appartenenza ad Anc e il simbolo dei carabinieri. Sorridente, ha esternato così la sua felicità: «Questo era il mio sogno nel cassetto. Quando ero piccolo (oggi ha 40 anni, ndr) avevo deciso di fare il carabiniere. Mi sarebbe piaciuto seguire le orme dello zio Nicola. Sono disabile, non posso fare il carabiniere, ma certamente grazie all’associazione, con questo nuovo incarico, posso aiutare le persone che hanno bisogno».

L’Anc è impegnata in commemorazioni, cerimonie civili e pubbliche, servizi durante manifestazioni ed eventi, sorveglianza. Damiano è la prima persona con disabilità a intraprendere un’esperienza del genere. «Ringraziamo il presidente Cecchini – ha commentato Bergamaschi - che ha accolto la nostra richiesta e quella di Damiano, facendosi garante del progetto. E ringraziamo anche Rosella, che ha favorito l’ingresso di Damiano, accogliendolo con calore». Soddisfatta anche Martinenghi: «Questa bella storia dimostra l’importanza di rendere attiva la partecipazione delle persone con disabilità nei contesti di vita di tutti, fornendo i necessari supporti. Sarà così anche per Damiano, per accompagnarlo nel percorso e renderlo una concreta risorsa in questa sua esperienza di volontariato».

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