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CREMONA

Fece esplodere il distributore di sigarette, condannato a 2 anni

Accusato di tentato furto aggravato e di aver illegalmente detenuto e portato in un luogo pubblico l’esplosivo, il 38enne si è fatto processare con il rito abbreviato

Francesca Morandi

Email:

fmorandi@laprovinciacr.it

24 Novembre 2023 - 18:36

Fece esplodere il distributore di sigarette, condannato a 2 anni

Il distributore di sigarette che fece esplodere il 30 giugno scorso

CREMONA - È stato condannato a 2 anni di reclusione Cristian Badiaschi, il 38enne che la notte del 30 giugno scorso, ha tirato giù da letto i residenti di Borgo Loreto spaventati da un boato. Con un grosso petardo, l’uomo aveva fatto saltare per aria il distributore della tabaccheria del quartiere, la ‘Rivendita n.59’ di Angelo Casali, in via Divisione Acqui. Aveva già messo le mani sul bottino — 290 euro in contanti, gratta e vinci per 180 euro e 2.600 euro in pacchetti di sigarette - ma il furto con botto gli è andato male. Sono arrivati i carabinieri: manette


Accusato di tentato furto aggravato e di aver illegalmente detenuto e portato in un luogo pubblico l’esplosivo, il 38enne si è fatto processare con il rito abbreviato. Attualmente è in carcere, perché a giugno, il primo avvocato che lo aveva difeso era riuscito a fargli dare gli arresti domiciliari, ma un giorno Badiaschi è uscito da casa ed è finito dentro, a Cà del Ferro. Oggi il nuovo difensore, l’avvocato Paolo Rossi, ha sostenuto che il 38enne era sotto effetto di sostanze quella sera.

L'avvocato Paolo Rossi


I fatti. Dopo le 23.30, un residente ha chiamato la centrale operativa dei carabinieri, informando di aver sentito un forte boato. Arrivava dal palazzo di fronte. Ha detto di essersi affacciato e di aver visto un uomo che stava armeggiando nel distributore automatico fatto saltare. «Esce del fumo». In via Divisione Acqui è immediatamente arrivata la pattuglia della Radiomobile. Badiaschi era lì, colto sul fatto mentre infilava in uno zaino i pacchetti di sigarette. Serata movimentata a Borgo Loreto. Poco dopo è arrivato il titolare della tabaccheria che ai carabinieri ha fornito le immagini del sistema di videosorveglianza del negozio.

I filmati mostrano Badiaschi che arriva nella via, sosta per un po’ davanti al distributore automatico, poi, certo che in strada non c’è anima viva, inserisce l’esplosivo nello sportello. Un botto violento: pareti in metallo deformate, portellone divelto. Va di fretta, il ladro. Prende le monete per alcune decine di euro, gratta e vinci per quasi 200 euro e 110 pacchetti di sigarette, del valore di 600 euro circa. Mette tutto nello zaino. Arriva la pattuglia. Monete, gratta e vinci e sigarette vengono restituiti al tabaccaio. Cinque mesi fa, Badiaschi aveva trascorso la notte in stato di arresto nelle camere di sicurezza della Compagnia di Cremona. La mattina, il giudice aveva convalidato l’arresto: domiciliari in attesa del processo fissato ieri. E nell’attesa, il 38enne i domiciliari li ha evasi. Altra storia, altro processo.

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