L'ANALISI
25 Novembre 2023 - 05:05
CREMA - Oltre un milione di euro, di cui 500 mila già pronti e 600mila da ottenere tramite bando regionale. Questi gli investimenti per le case popolari di proprietà comunale che la giunta Bergamaschi ha previsto per l’anno prossimo. Come noto, in città ci sono 358 appartamenti di proprietà comunale destinati all’edilizia residenziale pubblica, di cui 315 assegnati e 43 sfitti per carenze manutentive. Gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria sono finanziati con le entrate ordinarie dei canoni di affitto, dedotta la morosità che viene perseguita dall’Aler.
Nel 2024 saranno destinati alla manutenzione ordinaria 150mila euro, la stessa cifra di quest’anno. Per i lavori straordinari, lo sforzo è superiore. Verranno appaltati 250mila euro di interventi, grazie ai fondi già ottenuti nei mesi scorsi partecipando alla manifestazione di interesse regionale. Ciò permetterà di sistemare 14 appartamenti dei 43 oggi vuoti in quanto non agibili. «I lavori sono attualmente in corso in tutti tali alloggi e la fine dei lavori, con conseguente assegnabilità degli appartamenti, è prevista entro la primavera del 2024», fa sapere il sindaco Fabio Bergamaschi che ha la delega al Patrimonio.
In queste settimane sono anche in corso gli interventi per il rifacimento della copertura del condominio di via del Macello, per un importo dei lavori di circa 80.000 euro. Già individuati i principali complessi residenziali dove si concentreranno le manutenzioni straordinarie. Prevista la ristrutturazione dell’immobile sito in via Ponte della Crema, dove saranno recuperati quattro alloggi, poi il ripasso della copertura delle palazzine di vicolo Rino e in via Valera, il rifacimento del manto di copertura del fabbricato di piazza Premoli e la sostituzione delle griglie nel condominio di piazzetta Terni de Gregorj.
Per quanto riguarda il palazzo di via Galli a Santa Maria, si spera nel finanziamento regionale. Servono 600mila euro. L’edificio, seppur abitato, è fatiscente da anni. Va rifatto tutto il tetto, sistemate le facciate e la sostituzione dei serramenti. «Siamo in contatto con Regione Lombardia – conclude il sindaco – per verificare le possibilità di accesso a bandi specifici o di poter usufruire di eventuali finanziamenti a fondo perduto per la bonifica dei materiali contenenti amianto».
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