L'ANALISI
NO ALLA VIOLENZA SULLE DONNE
24 Novembre 2023 - 17:10
CREMONA - Nel cortile gremito della Provincia, uomini e donne delle istituzioni, del lavoro, della scuola e numerose sindache con la fascia tricolore hanno partecipato alla manifestazione organizzata dall’amministrazione provinciale, voluta dal presidente Mirko Signoroni, dalla consigliera di parità Cristina Pugnoli, da Valeria Nassi e Pina Bova con il campione paralimpico Daniele Signori in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Per il Comune di Cremona erano presenti le assessore Rosita Viola e Barbara Manfredini. «Spero che questa non sia l’ennesima manifestazione di maniera: questa volta le cose cambino sul serio» ha lanciato il suo appello forte e chiaro Pugnoli.
Non lo è stata. E sono stati i giovani studenti, rappresentanti di quelle generazioni che si lasceranno gioco forza alle spalle vecchie incrostazioni sociali, a sottolineare con musica e arte quanto la morte di Giulia Cecchettin abbia lasciato un segno profondo, soprattutto in una classe sociale media sicura che il problema non la toccasse, certa di essere immune una volta messi al sicuro i figli nelle università e nelle scuole, al riparo nella cultura. Evidentemente, invece, ancora non è stato fatto tutto il possibile per scardinare modi di essere e di vivere secolari. Le performance dei ragazzi di ieri mattina sono state l’accento a una manifestazione fortemente sentita, nella consapevolezza di come serva l’impegno di tutti, soprattutto della scuola e della cultura, per eliminare la piaga della violenza sulle donne.
Signoroni ha ringraziato gli organizzatori e gli intervenuti, sottolineando: «La scuola può far molto, ma a formare deve iniziare soprattutto la famiglia». Il presidente ha poi invitato ad osservare un minuto di silenzio, un silenzio rotto dalla musica di Giuseppe Contartese, giovane musicista dello Stradivari, e dalla voce della compagna d’istituto Angela Pasquali, diretti dalla docente Eleonora Pasquali. Toccante, il concerto. E lo scenario: sul palcoscenico, allestito dai ragazzi dell’artistico, seguiti dal docente Marco Serfogli, un pannello con stilizzata una figura di donna presa alla gola da una mano maschile e a caratteri cubitali il numero di emergenza 1522; sotto il pannello, petali di rose rosse e due scarpe della stessa tonalità a richiamare il colore simbolo della Giornata.
Viola ha sottolineato quelli che a suo dire sono «tempi di regressione culturale» e Silvia Granata, sindaco di Castelvetro Piacentino, ha raccomandato alle donne di «mettersi subito in allarme quando capiscono che il rapporto con il partner inizia ad avere aspetti poco chiari». Infine Valeria Nassi ha ricordato il dovere di partecipare alla manifestazione di domani alle 9.30, la Orange Walk 2023, nell’ambito della manifestazione podistica Cinque Porte di Cremona. Infine, il 2 dicembre, con partenza dalla Flora alle 14,30, il corteo dalla panchina rossa della canottieri verso quella della Bissolati.
A seguire l’attraversamento del ponte sul Po, dove a metà strada si incontreranno cittadini e amministratori piacentini per la consegna del ‘filo rosso’ simbolo del contrasto alla violenza di genere. Gemellaggio nel nome delle donne. Intanto, sul Po, una flottiglia di barche accompagnerà il corteo con le imbarcazioni pavesate con nastri rossi e con le magliette realizzate dall’Aics di Federica Lena e Renato Bandera, consegnati oggi alle società canottieri rappresentate dal presidente di Assocanottieri Pierangelo Fabris.
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