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Cagnolina uccisa da due rottweiler a Cavatigozzi

I molossoidi sono usciti quando la padrona ha aperto il cancello. La pinscher era al guinzaglio di una donna

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24 Novembre 2023 - 05:25

Cagnolina uccisa da due rottweiler a Cavatigozzi

Un rottweiler in foto d'archivio

CREMONA - «Stavo passeggiando con la mia cagnolina sulla ciclabile, non stavo certo guardando dall’altra parte della strada». Una normalissima passeggiata domenicale trasformata in tragedia, quando due rottweiler hanno aggredito e ucciso la sua cagnetta. È successo ad una signora di Cavatigozzi, proprio lungo via Milano all’altezza dell’ex villa dei Piacenza. A lungo disabitata e acquisita da circa un anno da nuovi proprietari, la residenza ha un grande giardino e un parco che confina con la scuola primaria di via Abbadia.


L’accaduto è stato messo a verbale dalla donna nella sua denuncia alla Polizia locale. Secondo la sua ricostruzione, i due rottweiler sono usciti quando la proprietaria della villa ha aperto il cancello che dà sulla via Milano. I due cani hanno attraversato la strada e si sono diretti proprio verso la signora, molto probabilmente richiamati dall’abbaiare della sua piccola pinscher. La cagnolina, impaurita dai due cani di grossa taglia, è riuscita a liberarsi dal collare ed è scappata in direzione di casa cercando di seminare i due mastini. Ci sarebbe anche riuscita se non che, girata via Passirano e tornando indietro, non ha calcolato bene il marciapiede finendo sulla carreggiata. Un piccolo furgoncino l’ha colpita e, mentre si stava rialzando per proseguire la fuga, uno dei due rottweiler è riuscito a prenderla per il collo.

Il cancello della villa da cui sono fuggiti i due rottweiler

Una scena forte a cui la padrona della pinscher fortunatamente non ha assistito direttamente, ma che le è stata riportata dai passanti che hanno visto tutto. «La signora piano piano ha ripreso i suoi due cani e senza dire nulla se n’è andata via». Un comportamento totalmente indifferente. «Io ho portato subito la mia cagnolina a fare l’autopsia e mi hanno detto che è morta a causa dei morsi. A questo punto ho deciso di fare una denuncia, anche perché non è la prima volta che quei due cani girano liberi per la frazione».

Ne sa qualcosa la maestra Susanna Pagliari, della primaria: «Era da un po’ che non capitava, ma in passato, a settembre, per qualche mattina li abbiamo trovati anche nel cortile. Devo dire che non hanno mai dato problemi di alcun tipo, ma da lì passano i bambini della scuola primaria e dell’infanzia: per questioni di sicurezza, su consiglio della direzione didattica, abbiamo fatto una segnalazione ai vigili ma fino ad ora non si era mai mosso nessuno».

La ‘toppa’ alla recinzione che confina con la scuola


Ora l’uccisione del cagnolino e la denuncia della proprietaria sembra aver smosso le acque. E il comandante della Polizia locale, Luca Iubini, spiega: «Ci siamo attivati per capire se il comportamento degli animali fosse problematico: il protocollo prevede il trasferimento degli animali all’Ats per accertamenti, come ad esempio la presenza di malattie o maltrattamenti». Nel caso specifico della scuola la presenza dei cani era dovuta ad una recinzione malandata che circonda la villa. «Abbiamo quindi intimato ai proprietari di creare un’area più in sicurezza, sfruttando i giorni necessari per gli accertamenti in Ats». Al momento per chiudere la recinzione è stata collocata una persiana di legno. Inoltre, all’interno, un grande recinto aggiuntivo dovrebbe meglio contenere gli animali.


Ma la tragedia a quanto pare sarebbe dovuta ad una disattenzione della padrona dei cani, che se li è lasciati sfuggire aprendo il cancello principale. Ed è anche su questo che si concentreranno gli esami dei veterinari del canile di Cremona, monitorati dal direttore del Dipartimento veterinario dell’Ats Val Padana Maurilio Giorgi: «I cani sono stati portati via su richiesta della stessa proprietaria per un periodi di osservazione sanitaria di 10 giorni presso il canile. Si dovrà valutare se i due animali siano soggetti a rabbia. Successivamente verrà anche valutata la necessità di prescrizioni come percorsi formativi su come gestirli e quali sono le norme che regolano la convivenza civile tra animali e persone. Se diventeranno obbligatorie ci sarà infine una parte pratica dove si vedrà se i padroni sono in grado di gestirli o meno». Esclusa la possibilità che possano essere soppressi. E anche che possano essere tolti alla proprietaria. Duro il commento di Edoardo Romani ex presidente del Consiglio di quartiere: «I residenti non possono vivere in ostaggio di questi cani e dei loro proprietari».

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Commenti all'articolo

  • bvrtpt

    24 Novembre 2023 - 11:25

    Adesso basta! E' sempre la solita storia: sino a che queste particolari razze di cani non verranno considerati alla stregua di strumenti (mi perdonino gli animalisti politicamente corretti il termine)di potenziale offesa, non si andrà da nessuna parte! Vuoi il mastino, fai il patentino, e se il tuo cane uccide, le conseguenze penali le paghi tu essere umano che lo detieni!!!

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  • rugginesana

    24 Novembre 2023 - 10:39

    questi cani scappano di frequente, i proprietari sono una coppia piuttosto indisponente con chi si lamenta della cosa .... persone non in grado di gestire quel tipo di cane lì....

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