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STOP ALLA VIOLENZA SULLE DONNE

Denunce ancora in salita: «Uscire dall'incubo si può»

L’associazione Aida ha gestito 78 casi nel 2022 e già 41 nei primi sei mesi di quest’anno. Guerreschi: «Dati preoccupanti, ma rispetto al passato crescono le richieste di aiuto»

Elisa Calamari

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redazioneweb@laprovinciacr.it

23 Novembre 2023 - 05:05

Violenza sulle donne

CREMONA - Nel 2022 sono state 78 le donne assistite dal Centro antiviolenza di Aida, nei primi sei mesi di quest’anno sono state già 41. Dunque numeri in salita ma che, alla vigilia della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, Elena Guerreschi vuole leggere non solo in chiave pessimistica: «Che i dati sul fenomeno siano sempre più preoccupanti è fuori discussione – spiega –, ma la maggiore emersione del problema significa anche un’altra cosa. E cioè che si denuncia di più: le donne chiedono più aiuto rispetto al passato, perché sanno come fare e perché hanno compreso che c’è un’alternativa».

Elena Guerreschi

Buona parte del merito va ad enti e associazioni come Aida, che mai si stancano di informare e sensibilizzare: 365 giorni l’anno, non solo in prossimità del 25 novembre. «Uscirne è possibile. E anche se a fare statistica sono purtroppo i casi che finiscono male, come quello che ci ha appena gettato nello sconforto e nella frustrazione – continua Guerreschi riferendosi a Giulia Cecchettin –, il messaggio che vogliamo lanciare è che ci sono anche tante donne che vengono aiutate e supportate. La possibilità di farcela c’è. Resta ancora una grande parte sommersa, perciò continueremo ad impegnarci per arrivare a tutte le donne e far capire loro l’importanza di non tacere».

A Cremona nei primi sei mesi del 2023 a rivolgersi ad Aida sono state prevalentemente giovani donne, con figli a loro volta vittime. Le violenze psicologiche e verbali, di frequente primo campanello d’allarme e preludio a quelle fisiche, sono state segnalate in 38 casi su 41. In aumento anche la cosiddetta violenza economica (25 casi) che significa far leva sul sostentamento per isolare e intrappolare la vittima. Non mancano neppure le violenze sessuali (10 casi) e gli atti persecutori (7). Ma questi, come ha precisato Guerreschi, sono solo i numeri relativi a quante hanno chiesto aiuto.

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