L'ANALISI
19 Novembre 2023 - 05:15
na foto di gruppo dei dipendenti di Racchetti Mediotra-sporti
CREMONA - «Il polo logistico di via Sesto a Picenengo sarà un’opportunità per nuovi posti di lavoro e una risorsa per molte aziende cremonesi, bisognose più che mai di magazzini». Ad evidenziare le caratteristiche del nuovo insediamento in arrivo in via Sesto è Alberto Racchetti, titolare, insieme ai soci, della Racchetti Medio trasporti, fondata 63 anni fa dal padre.
Nei giorni scorsi il Comune ha reso note le controdeduzioni alle osservazioni depositate da cittadini e associazioni. L’area in questione misura complessivi 156mila metri quadrati. Si tratta di un allargamento dell’attuale insediamento. Il piano attuativo è stato presentato dalla società Ways Advisory.
Sempre in zona, inserito da molti anni nel Pgt c’è lo sviluppo del polo commerciale Cardaminopsis da 60mila metri quadrati fra la Paullese, via De Berenzani e via Picenengo.
«Specialmente durante la pandemia — prosegue Racchetti — molti nostri clienti si sono resi conto della necessità di avere dei magazzini, per evitare lunghi tragitti dei materiali verso i siti di stoccaggio di Pavia, Brescia e Milano, con costi aggiuntivi che vanno ad incidere sulla competitività. I nostri clienti sono quasi tutti cremonesi che non costruiscono più magazzini, in quanto anti-economici. Con questo insediamento di logistica potremo ampliare la nostra attuale sede e avremo un incremento di posti di lavoro. Adesso viaggiamo con mezzi a gasolio, ma nel futuro sarà tutto ecologico. Oltre ai capannoni dotati di pannelli fotovoltaici, avremo centraline di ricarica dei veicoli elettrici, dalle auto ai furgoni medio leggeri».
Previste anche numerose opere di mitigazione ambientale. «Non andremo a coprire tutta la superficie edificabile, ma solo una parte – conclude Racchetti –: abbiamo in programma piantumazione e creazione del verde, poi altri lavori di mitigazione compresa la realizzazione di una pista ciclo pedonale».
A questo punto per partire con i lavori di sbancamento e preparazione dei terreni, il privato dovrà attendere il permesso di costruire. «Il percorso — aggiunge il vicesindaco Andrea Virgilio — va avanti, la palla passa alla Provincia che dovrà fare le sue osservazioni, un po’ sul modello di quanto avvenuto per altre logistiche: da anni il Pgt aveva destinato l’area di via Sesto a questo tipo di insediamento. Abbiamo fatto una scelta di mantenerla tale, così come per altre aree di tipo produttivo, mentre abbiamo ridotto in altri contesti le zone potenzialmente edificabili, soprattutto per quanto riguarda il comparto residenziale. Non abbiamo mai fatto e non abbiamo intenzione di fare delle varianti in aumento degli spazi di insediamento, proprio per non andare ad occupare zone vergini di campagna. Tecnicamente in questo caso non si può parlare di consumo di suolo, seppur ad oggi quell’area è occupata da terreni agricoli».
Diciotto in tutto le osservazioni presentate, tutte bocciate tranne una, parzialmente accolta. Cittadini e associazioni avevano infatti sottolineato come «l’altezza dell’edificato, lo renderà visibile fino a quasi 5 chilometri di distanza, con conseguenze significative sull’aspetto del paesaggio circostante».
Gli uffici del Comune hanno replicato che «tali aspetti sono stati oggetto di una attenta e approfondita valutazione da parte della Commissione per il Paesaggio, le cui indicazioni sono state recepite nel piano attuativo. La documentazione di progetto è stata ulteriormente sottoposta alla Commissione per il Paesaggio che, con parere del 19 settembre 2023, ha espresso considerazioni aggiuntive relativamente alla progettazione delle mitigazioni paesaggistiche (piante e arbusti da posare) e al coordinamento paesaggistico e architettonico delle fasi di Permesso di Costruire dei singoli edifici, in modo da favorire una qualità architettonica e paesaggistica complessiva».
Fra le prescrizioni c’è ad esempio quella «di portare la circonferenza delle piante da posare da 10/12 a 14/16 centimetri al fine di ottenere una mitigazione paesaggistica più rapida dell’edificato. Da prevedere un adeguato impianto di irrigazione».
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