L'ANALISI
18 Novembre 2023 - 18:28
ISOLA DOVARESE - Zero soldi da Roma per lo storico ponte di ferro. Nel programma triennale dei lavori pubblici del Comune di Isola Dovarese la manutenzione straordinaria per la messa in sicurezza del ‘Ponte dei Martiri’, chiamato ‘Ponte Vecchio’, ha la ‘priorità massima’. Segno evidente che l’amministrazione comunale considera il manufatto in ferro, pedonale, di assoluto rilievo.
«È proprio così - conferma il sindaco Gianpaolo Gansi -. Quella struttura per gli isolani ha un grande valore simbolico perché legata indissolubilmente alla tragica vicenda di tre giovani, Romolo Bocci, Cesare Meda e Giuseppe Piazza delle Brigate SAP Matteotti, uccisi dai tedeschi sul ponte nella notte tra il 28 e il 29 aprile 1945».
Il Comune ha avviato, la scorsa estate, dei carotaggi per capire in quali condizioni si trova il ponte. Grazie al gruppo di protezione civile Naviglio di Canneto sull’Oglio una piccola imbarcazione ha consentito agli ingegneri incaricati dal Comune di acquisire i dati necessari. I carotaggi sono stati effettuati sia nella parte sottostante che su quella calpestabile.
«I rilievi sono ora all’analisi dei tecnici di una ditta per capire le reali condizioni della struttura - aggiunge il primo cittadino -. Non abbiamo ancora i risultati, ma dai primi riscontri sembra che i risultati non siano proprio entusiasmanti. Ragion di più per intervenire. Abbiamo concorso ad un bando ministeriale, ma purtroppo il nostro progetto è risultato ammissibile ma non finanziato. Adesso stiamo cercando anche di percorrere altre strade perché crediamo davvero importante preservare un’opera di archeologia industriale di pregio, risalente all’ultima parte del 1800 a cura delle Regie Officine, e inaugurata nel 1900».
La stima dei costi necessari a riqualificare l’opera indica in 791.241 euro la cifra necessaria, che nel programma triennale delle opere pubbliche è stata ‘spalmata’ su due annualità: 320mila euro sulla seconda annualità, pari al 2025, e 471.241 euro sulla terza, il 2026. Il settore e sotto settore di intervento è indicato nel programma come ‘Infrastrutture di trasporto marittime, lacuali e fluviali’.
«La opportunità di fare qualcosa per il ponte - sottolinea il sindaco - è legata anche al fatto che purtroppo, periodicamente, addosso ai piloni si accumulano materiali in arrivo da monte, in occasione delle piene». Circostanze che non fanno bene ad una struttura con 123 anni di vita.
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