L'ANALISI
18 Novembre 2023 - 16:54
Gianluca Vialli alla Trattoria Franca e Luciano
CASTELVERDE - ”Abbiamo importanti elementi circostanziati che potranno ragionevolmente portare all’identificazione del colpevole o dei colpevoli”. Non usa giri di parole l’avvocato Luca Curatti, legale della famiglia Venturini, che segue il caso della maglia di Gianluca Vialli rubata dalla trattoria Franca e Luciano a Livrasco nella giornata di giovedì.
“Il mio appello – continua l’avvocato – a chi ha compiuto questo gesto è quello di restituire la maglia, anche in forma anonima qui al mio studio, perché abbiamo elementi che ci possono facilmente condurre al colpevole”.
Ore contate dunque per chi giovedì dopo pranzo ha sottratto la maglia numero 9 alla trattoria di Livrasco dove, tra le tante maglie da calcio appese alla parete, spiccava il cimelio bianconero di Vialli firmato dallo stesso giocatore in una delle ultime visite all’amico Corrado Venturini, titolare del locale.
“Vorrei che queste persone capissero che noi sappiamo che il gesto non è stato fatto con premeditazione, ma è stata una bravata, discutibile peraltro, fatta in un momento di poca lucidità avendo alzato un po’ il gomito. Ma seppur un gesto molto stupido non pensiate rimanga impunito, anzi. Anche perché avrete sicuramente letto sui giornali e sui social ciò che avete combinato e ora leggerete questo mio appello”.
Proprio sui social e sulle maggiori testate locali e nazionali la notizia ha fatto il giro in pochissimo tempo ed il passaparola che ne è scaturito ha suscitato tanto sdegno per il gesto, ma anche solidarietà nei confronti della famiglia Venturini.
“La figura di Gianluca ha lasciato un segno talmente indelebile nel cuore dei tanti tifosi e dei suoi concittadini che non poteva essere altrimenti. Desideriamo ringraziare l’eco mediatico che la denuncia ha suscitato per un atto decisamente sgradevole in un momento davvero sbagliato visto che la città di Cremona ha appena reso omaggio al suo campione con le luminarie in centro. Doveroso ringraziamento anche a carabinieri e Procura della Repubblica che hanno condotto da subito le indagini. Gli elementi raccolti porteranno all’esito che tutti speriamo”.
Il deplorevole gesto, che ha colpito al cuore i tanti tifosi e sportivi cremonesi, ma anche e soprattutto i titolari della trattoria di Livrasco, sarebbe dunque vicino alla soluzione.
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