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Bagni della stazione, altro inghippo: da tre mesi inaccessibili

Deturpata in estate, la toilette era stata ripulita e chiusa in attesa della nuova gestione: ora fotocellula ko

Stefano Sagrestano

Email:

stefano.sagrestano@gmail.com

15 Novembre 2023 - 17:37

Bagni della stazione, altro inghippo: da tre mesi inaccessibili

CREMA - Da oltre tre mesi le toilette della stazione ferroviaria sono chiuse. Di fronte all’ennesimo inghippo, che ha bloccato la riapertura dei servizi igienici, programmata per lunedì, monta la rabbia dei pendolari, ma anche dei viaggiatori occasionali. Il disservizio dovrebbe terminare tra una settimana, ma mai come in questo caso il condizionale è d’obbligo. Come noto, i bagni, appena rifatti come tutto lo scalo, erano stati vandalizzati la scorsa primavera. Aggiustati e poi risaperti, in estate c’era stato il nuovo stop. Da agosto erano stati richiusi in quanto ridotti in condizioni inaccettabili. Un problema di igiene pubblica e di decoro, che aveva suscitato proteste. Adesso la nuova beffa.

«Lunedì – chiarisce l’assessore alla Mobilità Franco Bordo, che segue la vicenda — dovevano tornare in funzione con la gestione passata da Rete ferroviaria italiana in mano nostra». Il Comune ha infatti incaricato un’impresa di sorveglianza privata dell’apertura e chiusura dei locali della stazione, toilette comprese. «Con nostra sorpresa, abbiamo verificato che la fotocellula della porta d’ingresso non funziona. Immediatamente, abbiamo avvisato Rfi. Tocca ovviamente alla società il ripristino del sistema, senza il quale non si può accedere alle toilette. Ci vorranno alcuni giorni».

L'assessore Franco Bordo

A fine agosto, dopo un’approfondito intervento di pulizia e sanificazione, era stato scelto di non riaprire immediatamente i Servizi igienici, proprio per evitare che altri episodi di inciviltà compromettessero, nel giro di qualche giorno, il lavoro fatto. Poi, a ottobre, la firma dell’accordo tra Comune e Rfi per preservare la stazione nel suo complesso. Un edificio rifatto l’anno scorso, nell’ambito dell’ampio intervento di riqualificazione dell’intero complesso, portato a termine dagli operai incaricati da Rfi.

Un cantiere che ha visto anche la realizzazione del nuovo sottopasso pedonale e delle pensiline. Se apertura e chiusura, alle 5.15 e alle 20, spettano al Comune, delle pulizie si occupa il personale incaricato da Rete ferroviaria italiana, esattamente come avviene in tutti gli altri scali della linea ferroviaria Cremona-Treviglio. Resta un ultimo tassello: sistemare la videosorveglianza, altrettanto importante per la sicurezza dello scalo e degli stessi passeggeri. Da mesi, due telecamere non risultano più collegate, probabilmente per un problema subentrato l’anno scorso, in occasione dei lavori di rifacimento dell’edificio principale. Per gennaio, verranno ripristinate da Rfi. Il programma prevede anche un controllo più generale di tutta la parte della stazione aperta al pubblico, soprattutto nei momenti di maggior rischio di frequentazioni non opportune, a partire dalle 17.30.

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