L'ANALISI
13 Novembre 2023 - 16:17
CREMA - Dietro la scelta di vivere in tenda lungo il Serio, anche nella stagione fredda e restarci pure nelle scorse settimane, quando si sono susseguite le piene per le forti piogge, c’è la volontà di sentirsi libera. Di non avere vincoli e legami. La donna, che da tempo conduce una vita senza un tetto, viene infatti aiutata regolarmente dai volontari del vicino quartiere di San Bernardino. Sono loro, per conto di realtà vicine alla parrocchia, che le portano coperte, generi alimentari e ogni tanto la invitano a pranzo o comunque le offrono la possibilità di passare per una doccia, o per trascorrere qualche ora all’asciutto.
«Non è abbandonata, le diamo una mano, ovviamente per quanto lei voglia farsi aiutare. Nessuno può obbligarla ad accettare il sostegno».
Anche alcune proposte di una sistemazione, ovvero di un tetto sopra la testa, pare siano state rifiutate dalla donna. I volontari non indagano oltre, ormai conoscono la signora, sanno come prenderla e restano a rispettosa distanza delle sue scelte di vita. Ci tengono comunque a far sapere che lei non è sola, che può sempre contare su una presenza e su un aiuto: in che misura, sta solo alla sua volontà deciderlo.
La solidarietà nel quartiere è ancora un valore ben radicato, in parrocchia come in oratorio, ma anche in diverse strutture e realtà laiche. Viene portata avanti in silenzio, senza clamori, cercando di fare il massimo ogni giorno per aiutare chi ha bisogno: dalle famiglie, agli anziani, nel nome dei valori cristiani e laici che in questo campo viaggiano a braccetto.
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