L'ANALISI
11 Novembre 2023 - 16:20
VIADANA - Domani saranno vent'anni da quel 12 novembre del 2003 quando la base italiana Maestrale a Nassiriya in Iraq fu devastata da un attentato terroristico.
Quel giorno morirono 12 carabinieri, cinque soldati dell’Esercito e due civili oltre a 9 iracheni. I feriti furono 20: 15 carabinieri, quattro militari e un civile. Fra le vittime l’allora comandante della Stazione dell’Arma di Viadana, sottotenente Filippo Merlino, molto conosciuto anche nel Casalasco per aver guidato a lungo la Stazione di Torre de’ Picenardi.
Lunedì 13 alle 11 al cimitero, alla presenza del figlio Fabio e della moglie Alessandra Savio, delle autorità civili e militari, delle associazioni combattentistiche e di alcune scolaresche, si terrà una cerimonia con l’apposizione di una corona di fiori davanti al monumento funerario in onore dell’ufficiale e delle altre vittime dell’attentato.
Domani è la Giornata Nazionale della Memoria per i Caduti Civili e Militari nelle Missioni Internazionali per la Pace e verrà ricordato quel tragico evento.
Erano le 10.45 (le 8.40 in Italia) quando due palazzine in cui risiedevano i carabinieri e i militari del contingente che faceva parte dell’operazione ‘Antica Babilonia’, vennero colpite da un attacco kamikaze. Un camion cisterna pieno di esplosivo scoppiò davanti la base militare italiana, provocando l'esplosione del deposito munizioni della base e la morte di diverse persone. Nell’esplosione rimase coinvolta anche la troupe del regista Stefano Rolla.
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