L'ANALISI
10 Novembre 2023 - 17:26
CREMONA - L’ultima insidia corre sui messaggi sms e sta in poche parole: quattro o cinque righe secondo le quali «sono state registrate operazioni anomale» sul conto e per non far scattare il blocco di carta o bancomat, bisogna seguire le indicazione e fornire coordinate e codici del proprio conto corrente. Tutto fasullo, niente altro che il modo per carpire dati da utilizzare per depredare quel conto.
La cosa che rende temibile questa nuova ondata di tentativi di truffa - centinaia quelli registrati negli ultimi giorni in città - è che i malviventi, supertecnologici, sono riusciti a inviare il messaggio lungo il canale elettronico usato normalmente dalla propria banca o dalla posta, il che rende quel messaggio credibile. Si tratta di un nuovo fronte del quale tenere conto per non avere problemi, tutto questo a poche settimane dall’ultima ondata di raggiri imbastiti sui social.
La scorsa estate, tramite Whatsapp, si erano moltiplicate le comunicazioni con le quali si inventano identità online, anche per dirottare account esistenti, per truffare sempre più vittime. Secondo filone dell’estate 2023 quello, un evergreen, della truffa ribattezzata ‘di mamma e papà’. Gli artefici si fanno passare per il figlio della vittima e chiedono soldi. I genitori ignari vengono indotti a trasferire fondi sul conto bancario del truffatore.
Di solito la persona presa di mira è contattata con un messaggio Whatsapp da un numero sconosciuto. Chi scrive sostiene di essere suo figlio. Il cuore del raggiro è una comunicazione incentrata su un telefono perso o rotto per giustificare il nuovo numero. Oppure si fa riferimento al blocco della app di mobile banking. Il finale è sempre lo stesso: ha urgente bisogno di soldi e invia i dati bancari per il trasferimento.
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