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LA STORIA

La scelta di don Barbieri: «Passo all’Anglicanesimo»

Il vicario di Sant'Ambrogio illustra sui social le ragioni della svolta: «In sintonia la mia spiritualità e la mia la vocazione al matrimonio»

Elisa Calamari

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10 Novembre 2023 - 05:20

La scelta di don Barbieri: «Passo all’Anglicanesimo»

CREMONA - Un annuncio sui social, il modo più moderno possibile per spiegare una decisione che significa cambio di vita: è così che il sacerdote cremonese don Andrea Barbieri, precedentemente vicario della chiesa di Sant’Ambrogio, ha voluto comunicare la sua decisione di lasciare la Chiesa Cattolica per aderire a quella Anglicana. Per la precisione alla ‘Inclusive anglican episcopal church’.

Il suo post su Facebook, che ora non risulta più pubblico, è sembrato il frutto di una lunga e attenta riflessione: «Sono molteplici le ragioni che hanno guidato questa mia scelta – ha confermato – e potrei riempire un intero libro se dovessi provare ad esprimerle tutte. Ma per farla breve, la mia decisione si fonda su vari aspetti: dottrinali, teologici e legati al mio percorso di vita. L’essere diventato anglicano mi colloca in una situazione distinta, ovvero quella di non essere più in comunione con la Chiesa cattolica di Roma».


Non entra nel merito del suo «percorso di vita», don Andrea, ma dalle righe successive si intuisce: dice che la scelta gli «permette di vivere in piena armonia la mia spiritualità e il dono del sacerdozio, in sintonia con la vocazione alla famiglia e al matrimonio».

Quindi precisa: «Vorrei fosse chiaro a tutti che non nutro rancore verso la Chiesa di Roma. Desidero in realtà esprimere la mia gratitudine al vescovo di Cremona per il rispetto e l’umanità con cui mi ha trattato, soprattutto durante questi due anni di transizione. Gli sono grato per non avermi lasciato solo, per non avermi buttato in mezzo alla strada senza stipendio e senza risorse e per avere instaurato con me un dialogo aperto e sincero. Continuerò a pregare per lui, anche se il suo nome non sarà più menzionato nelle mie celebrazioni eucaristiche».

Don Andrea estende i ringraziamenti anche a tutti i sacerdoti con i quali ha collaborato, ma non nasconde che «mi è capitato di dover fasciare alcune ferite».

Fa riferimento a quanti hanno smesso di salutarlo, gli hanno tolto l’amicizia, lo hanno invitato a non contattarli più. Nel frattempo la diocesi italiana della Chiesa anglicana lo ha accolto con entusiasmo, chiamandolo padre Andrea: «Grazie per avere scelto la nostra famiglia ecclesiale per continuare il tuo ministero. Ti siamo grati per lo straordinario patrimonio di simpatia, competenze pastorali, teologiche e umanistiche che porti all’interno del nostro presbiterio e che hai posto, fin dagli inizi della tua frequentazione della nostra Chiesa, sempre a disposizione di tutti e tutte».


La Anglican free communion international ha dunque accolto padre Andrea dopo un periodo che lui definisce di «vacanza vocazionale». Era stato ordinato sacerdote nel 2011 e nella sua breve autobiografia spiega: «Mi guadagno il pane quotidiano mettendo in gioco i miei talenti nel delicato lavoro di insegnante di scuola primaria».

La sua formazione è teologica, in quanto ha conseguito la laurea in Sacra teologia presso la Facoltà teologica dell’Italia settentrionale di Milano, e pedagogica perché nel suo percorso ha conseguito anche il diploma per educatore professionale socio-pedagogico presso la facoltà telematica E-campus.

Padre Andrea Barbieri ha anche un blog, Via Media, che definisce quale «sintesi di vari aspetti della mia vita e della mia persona, che riflette la mia filosofia di rimanere sulla ‘via di mezzo’, evitando gli estremismi e cercando sempre il dialogo e la comprensione».

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