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Più soldi a fine mese per il sindaco e gli assessori

Cinquecento euro in più al mese lordi per Bergamaschi, con l’adeguamento nazionale delle indennità

La Provincia Redazione

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10 Novembre 2023 - 05:15

Più soldi a fine mese per il sindaco e gli assessori

La giunta: Giorgio Cardile, Anastasie Musumary, Emanuela Nichetti, Fabio Bergamaschi, Gianluca Giossi, Cinzia Fontana e Franco Bordo

CREMA - Da gennaio aumenteranno ancora le indennità di carica di sindaco, assessori e presidente del consiglio comunale. Per Fabio Bergamaschi, lo stipendio passerà dagli attuali 4.280 euro al mese, lordi, a 4.830 euro. Con un incremento, quindi, di 550 euro, pari al 12,8%. Erano 3.886 euro nel 2022. Non è una scelta presa in autonomia dal Comune, ma di un adeguamento ai termini di legge, previsto a livello nazionale per gli amministratori locali.

Gli stipendi di sindaci e assessori erano di fatto quasi raddoppiati (commisurati, ovviamente alla popolazione, dei singoli Comuni) già dalla fine del 2021. Quando la legge di bilancio del governo di Mario Draghi aveva previsto sostanziosi incrementi, dopo 21 anni in cui le indennità di carica erano sostanzialmente rimaste ferme. Il tetto precedente era stato fissato nel 2000 ed era dunque ancora in lire.

Il sindaco ha diritto alla completa indennità, svolgendo l’incarico a tempo pieno. Come lui il vicesindaco e assessore al Bilancio Cinzia Fontana e gli assessori all’Istruzione e Pari opportunità Emanuela Nichetti (insegnante in aspettativa), all’Ambiente e Commercio Franco Bordo, alla Cultura e Politiche giovanili Giorgio Cardile e al Welfare Anastasie Musumary.

Dimezzata per legge la retribuzione dell’assessore ai Lavori pubblici Gianluca Giossi e del presidente del consiglio Attilio Galmozzi: entrambi sono infatti lavoratori dipendenti e non hanno optato per l’aspettativa.

Dal primo gennaio 2024, per Fontana, l’indennità mensile lorda passerà da 2.354 euro a 2.656,50 euro (deve essere pari al 55% di quella del sindaco). Nel 2022, la ex deputata percepiva 2.137,48 euro. Gli assessori e il presidente del consiglio comunale avranno diritto a una retribuzione piena di 2.173,50, rispetto agli attuali 1.926 euro. Per legge, la loro indennità dev’essere il 45% di quella del primo cittadino. Nel 2022 percepivano 1.748.

Da rammentare che per Galmozzi e Giossi la cifra sarà dimezzata. Sino all’adeguamento entrato in vigore nel 2022, per il calcolo degli stipendi di sindaci e assessori di Crema, che si erano succeduti nei dieci anni precedenti, veniva applicata l’indennità corrispondente allo scaglione fino a 30mila abitanti. Mentre il riferimento avrebbe dovuto essere quello della fascia da 30mila e 50mila abitanti (Crema conta quasi 34mila residenti). Un calcolo approssimativo risalente al 2022, ha stimato in 45mila euro i mancati compensi dell’ex primo cittadino Stefania Bonaldi. A scalare anche gli assessori avevano ricevuto molto meno del dovuto.

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