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A Crema si vive a lungo: uno su quattro è over 65

In 20 anni crescita del 35%. L’invecchiamento della popolazione cambia le politiche sociali: maggiori risorse e nuovi progetti per la terza età

Stefano Sagrestano

Email:

stefano.sagrestano@gmail.com

07 Novembre 2023 - 05:20

A Crema si vive a lungo: uno su quattro è over 65

CREMA - Un’autentica esplosione della popolazione anziana, con gli over 65 che in vent’anni sono aumentati di 2.300 unità arrivando a quota 8.900 a fine 2022: un aumento del 35% rispetto ai 6.600 del 2002 che ha portato il gli ultrasessantacinquenni al 26% della popolazione residente in città. Un dato superiore alla media nazionale, che si attesta al 24,1%.

L’invecchiamento della popolazione incide inevitabilmente sulle Politiche sociali delle amministrazioni, spostando risorse sempre più ingenti su questo settore. L’aumento percentuale di residenti con i capelli bianchi è ovviamente anche una conseguenza delle sempre minori nascite. Crema non fa eccezione e segue la tendenza in atto nel resto d’Italia. Nel 2022 i decessi nel Paese sono stati 713mila, mentre le nascite solo 393mila. Un nuovo minimo storico.

Secondo l’Istat l’anno scorso è stato il primo dall’unità d’Italia in cui si è scesi sotto quota 400mila. La speranza di vita alla nascita nel 2022 è stimata in 80,5 anni per gli uomini, con un aumento di due mesi e mezzo circa rispetto al 2021, mentre è stabile a 84,8 anni per le donne.

Sono tante dunque le sfide che attendono anche le amministrazioni locali. Per il Comune fa il punto l’assessore al Welfare Anastasie Musumary. «Abbiamo convenzioni in atto per le attività per gli anziani, ad esempio con l’Arci di San Bernardino e l’associazione Volontariato 2.000. Abbiamo aumentato da 10 a 15mila euro l’anno i fondi per l’Auser, che si occupa del trasporto di anziani verso strutture socio sanitarie. Altro punto fondamentale è il telesoccorso, che consente il controllo a distanza dei parametri, un monitoraggio costante per rallentare il più possibile l’ingresso dell’anziano in casa di riposo. Abbiamo previsto uno stanziamento maggiore per la consegna dei pasti a domicilio, per far fronte all’incremento dei costi Istat».

Un’attenzione anche ai quartieri: «Penso ai patti di comunità che hanno diviso la città in cinque zone, con cittadini volontari che agevolano il lavoro di assistenti sociali e educatori. Abbiamo creato le figure degli anziani di quartiere e poi c’è la presenza degli infermieri. Continueremo con questi strumenti, aggiungendo attività di sensibilizzazione, come ‘Crema città amica dell’Alzheimer’, con Fbc, Ats e Aima. A questo proposito abbiamo partecipato a un bando di Fondazione comunitaria per ottenere finanziamenti. La nostra volontà è anche quella di implementare anche un corso di educazione informatica, essendo sempre di più i servizi digitali per la terza età. Punteremo come docenti sugli studenti di informatica, uno scambio intergenerazionale».

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