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Lego, scuola e robotica: «Efficiente e inclusiva»

Delegazione danese del brand dei mattoncini colorati alle medie per vedere all’opera gli allievi con gli automi

Antonella Bodini

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07 Novembre 2023 - 19:43

Lego, scuola e robotica: «Efficiente e inclusiva»

OSTIANO - Costruire una scuola sempre più innovativa e a prova di futuro. È proprio il caso di dirlo perché una delegazione danese della Lego, l’azienda dei mattoncini colorati famosi in tutto il mondo, ha visitato la sezione di Ostiano dell’istituto comprensivo Ugo Foscolo di Vescovato. Un’occasione per vedere all’opera gli strumenti che Lego ha ideato nell’ambito della robotica educativa, un nuovo approccio pedagogico in crescita anche nelle aule italiane.

«La robotica educativa – spiega Simona Pilotti, referente del plesso – si basa sull’utilizzo dei robot per rendere la didattica più efficace e coinvolgente. È un fenomeno fortemente in crescita, ma la nostra scuola è una delle prime in Lombardia ad averlo introdotto. La delegazione danese ha visitato la nostra sezione e anche quella della scuola Vida di Cremona per capire come si svolgono le lezioni e come vengono usati i numerosi strumenti che fanno parte del mondo Lego Education». I mattoncini e tutte le componenti pensate per la didattica servono a far comprendere in modo intuitivo e pratico i concetti che normalmente si studiano solo sui libri.

«Per comprendere ad esempio come funziona l’Rna, quindi una lezione di scienze, abbiamo fatto costruire ai ragazzi in gruppi la catena dell’acido ribonucleico. Il suo funzionamento viene così compreso molto più velocemente, ma non solo: il progetto serve a far imparare cosa sia il lavoro di gruppo ed è anche altamente inclusivo. Chiunque contribuisce al lavoro finale in egual misura rispetto alle proprie capacità». Grazie alla collaborazione con l’azienda C2 Group, che fornisce alla scuola i dispositivi informatici e i set di robotica educativa, la scuola di Ostiano è diventata una delle più innovative del nostro territorio e della regione.

«Crediamo molto in ciò che facciamo – spiega la dirigente dell’istituto comprensivo Paola Bellini – e soprattutto in questo approccio; non è sempre facile, ci vuole tanto impegno anche da parte dei docenti. I ragazzi apprendono i concetti base, ma lo fanno ampliando i propri orizzonti perché la robotica educativa serve a motivare, far imparare e dare una conoscenza a trecentosessanta gradi. Crediamo che una scuola innovativa e coinvolgente sia assolutamente possibile».

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