L'ANALISI
08 Novembre 2023 - 05:00
CREMONA - Negli ultimi anni la crescita turistica cremonese è stata superiore a quella dei contesti territoriali di confronto, arrivando al record di 170mila pernottamenti nel 2022. I margini di miglioramento però sono ancora ampi ed è proprio per sfruttare al meglio le peculiarità di città e territorio che nasce il Piano strategico per lo sviluppo turistico 2024/2026, arrivato ad approvazione definitiva.
«Si tratta di un lavoro corposo, elaborato con la consulenza del Laboratorio di economia locale dell’Università Cattolica e il Servizio di promozione turistica del Comune di Cremona – spiega l’assessore Barbara Manfredini –. Ma ha collaborato anche una moltitudine di attori del territorio: ricettività, associazioni del commercio e dell’artigianato, istituzioni, musei, Tavolo del turismo, guide turistiche, musicisti e altri». Si è anche tenuto conto di studi già in essere, come il Masterplan 3C e il Piano strategico regionale, senza dimenticare il ruolo importantissimo della Fiera in grado di attirare visitatori anche dall’estero.
«I dati dell’osservatorio si sono rivelati preziosi così come quelli derivanti dai big data – continua Manfredini –. Il futuro ci vede sempre impegnati nella promozione che si studia attraverso proprio questi strumenti, indispensabili per le istituzioni ma anche per i privati: per migliorare l’offerta turistica e la fruibilità dei luoghi. Inoltre, sarà necessario individuare una Dmo (destination management organisation) che avrà una visione territoriale, in particolare su due progetti speciali: quello su liuteria-musica e quello su fiume Po, natura e cicloturismo».
Partendo dalle analisi, i ricercatori hanno delineato gli elementi strategici in base ai quali poter improntare lo sviluppo turistico: si parte dal concetto di ‘Cremona come città della musica e liuteria’. Nel piano si parla fra le altre cose di «costituire un soggetto unitario di destination management, che abbia come protagonista la città ma riguardi l’intero territorio provinciale, coinvolgendo i principali stakeholder a partire da Camera di commercio e Fiera». Ma si parla anche di «attrarre investimenti turistici esterni al territorio». Viene poi proposta la registrazione del brand ‘VisitCremona’ con dominio internet e in merito alle visite guidate «si manifesta la necessità di rafforzare e diversificare l’offerta adottando per i tour più richiesti un sistema di partenza garantita».
Fra le numerose proposte spiccano anche una installazione-landmark, che possa diventare oggetto instagrammabile e promuova l’hashtag della città. E ancora: un accordo di co-marketing con l’Aeroporto di Orio al Serio «basato su tariffe agevolate per chi viene veicolato sul Cremonese». Vengono quindi approfonditi i due filoni citati da Manfredini – fiume e musica – con idee che in tutti i casi devono essere improntate su sostenibilità e soprattutto inclusività. Si parla ad esempio di cartellonistica informativa in formato braille e di target da ampliare il più possibile a famiglie con animali, disabili, mondo Lgbtq+. Insomma, un turismo davvero di tutti e per tutti.
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris