L'ANALISI
I VOLTI DELLA CATTEDRALE
06 Novembre 2023 - 08:21
CREMONA - Siete pregati di toccare le opere in mostra! L’invito inusuale e sorprendente arriva da CrArT – Cremona Arte e Turismo e dal Laboratorio del cotto, promotori di ‘I volti della cattedrale. Esposizione dei calchi delle protomi’ aperta da domani al 7 gennaio all’interno del battistero (inaugurazione ore 17). L’allestimento — curato dall’architetto Maurizio Ferrari del Laboratorio del Cotto e dagli operatori dell’Associazione Donatori tempo libero — offre un percorso espositivo realizzato con i calchi in gesso e copie in argilla bianca degli originali protomi della facciata della cattedrale, cioè i volti di uomini e i musi di animali scolpiti sui capitelli delle loggette ai lati del protiro, opera dei maestri campionesi, per la prima volta finalmente visibili da vicino, in copie uniche.
È un percorso attraverso l’arte medievale immaginato, studiato ed allestito per essere ‘a portata di mano’, perchè sono le mani le protagoniste di questo viaggio esplorativo che coinvolgerà i visitatori, vedenti, ipovedenti o non vedenti, in una modalità di fruizione dell’opera d’arte multisensoriale. Valore aggiunto della mostra, dunque, è l’esperienza tattile, rivolta ad adulti e bambini, resa possibile dalla natura delle opere esposte: copie in calco da esplorare nel dettaglio e cogliere l’espressione dei volti, la tensione della pelle data dalle rughe, lo spessore delle sopracciglia, la forma della bocca. Le sculture, infatti, racchiudono un alto valore simbolico-religioso, testimoniano una profonda riflessione antropologica ed esprimono un rapporto di pieno equilibrio tra uomo e ambiente, tra natura e cultura, tipico dell’epoca medievale.
I volti umani sono caratterizzati, nella loro diversità, da dettagli minuziosi che ne identificano il ruolo educativo e dottrinale, il compito e l’appartenenza nei confronti della comunità: il soldato è identificato dalla barba, il re dalla corona, il civis, il cittadino, dal sorriso. Notevole il valore simbolico della decorazione scultorea con musi di animali: il leone, nelle loggette della facciata principale, significa forza e ferocia, protezione e minaccia; la testa bovina la capacità laboriosa e insieme simbolo di attributi cristologici; l’ariete è il capo naturale del gregge, colui che assicura discendenza e prosperità. È una società ‘pietrificata’ quella chi si dispone tutto attorno alla cattedrale, nella quale la comunità cremonese si identificava e si rappresentava, vuoi nel mondo animale, oppure nelle teste mostruose, e ancora nei volti umani. Sembra dire a noi, oggi: nel Medioevo eravate così.
I calchi e la riproduzione in terracotta bianca delle decorazioni sono stati realizzati dal Laboratorio del Cotto durante i restauri della facciata della cattedrale, negli anni Novanta, con il permesso degli uffici di Soprintendenza, utilizzando una particolare tecnica, oggi superata dallo sviluppo tecnologico. Oltre a vedere da vicino e toccare i calchi delle protomi per conoscerne forme e simboli, il visitatore, grazie al supporto multimediale di cui è disseminato il percorso, potrà anche approfondire alcuni aspetti tecnici, a cominciare dall’operazione del calco con gomma termoindurente di produzione francese all’applicazione di materiali direttamente sulla superficie antica. Una metodologia oggi non più accettata dalle Soprintendenze, sostituita con la riproduzione seriale in 3D.
«È con grande gioia che la Diocesi — commenta don Gianluca Gaiardi, direttore per i beni culturali ecclesiastici — accoglie in Battistero la proposta di CrArT e Laboratorio del Cotto ‘I volti della Cattedrale’, iniziativa che va oltre l’esposizione museale, facendosi esperienza concreta ed elemento pedagogico multigenerazionale, segno evidente che cattedrale, battistero e torrazzo sono luoghi vivi, sia a livello spirituale e religioso, che a livello artistico, in un dialogo secolare mai interrotto. Sarà bello quindi guardare ed essere guardati da questi volti, restituire una voce a questi muti testimoni che da sempre sono i custodi del cuore pulsante della diocesi».
A corollario dell’esposizione sono in programma visite guidate, laboratori per bambini e un ciclo di conferenze, queste ultime con date ancora da fissare. (Per informazioni info@crart.it; 3287438425). Sabato 25 novembre e sabato 17 dicembre, ore 15, visita guidata alla scoperta delle protomi e della loro simbologia. Il percorso prevede la visita alla mostra e un approfondimento in piazza del Comune per osservare le protomi nella loro collocazione originale; venerdì 8 dicembre, ore 15, si va a caccia di simboli, visita guidata animata per bambini alla scoperta dei significati simbolici racchiusi nelle protomi; sabato 23 dicembre, ore 15, Attraverso i volti, visita guidata animata per bambini e laboratorio creativo.
‘I volti della cattedrale’, da domani al 7 gennaio 2024 in battistero. Orari: martedì-domenica 10-13 e 14.30-18; biglietto di ingresso per battistero e mostra: 10€
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris