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Ospedale: c'è solo un ascensore, l'altro? «Guasto da un mese»

Code per chi deve salire ai piani del corpo centrale durante la mattinata, in difficoltà soprattutto gli anziani. Accolta nel frattempo la richiesta di anticipare l’apertura dell’ambulatorio Tao: da oggi accessibile dalle 7.15

Stefano Sagrestano

Email:

stefano.sagrestano@gmail.com

08 Novembre 2023 - 05:05

Ospedale: c'è solo un ascensore, l'altro? «Guasto da un mese»

CREMA - Da almeno un mese, uno dei due ascensori dell’ospedale Maggiore, quelli che servono i reparti salvo qualche rara eccezione, ad esempio la Pediatria, è fuori uso. Per andare su e giù dai sei piani del blocco centrale di largo Dossena ne resta solo uno che, seppur capiente, non è affatto sufficiente a smaltire le richieste di centinaia di pazienti, visitatori, persone che devono effettuare esami, magari in day hospital. Ogni giorno si formano code, specialmente negli orari che, per utilizzare un linguaggio viabilistico, vengono definiti di punta: ovvero al mattino tra le 7 e le 8, quando in molti devono raggiungere i reparti. La fila arriva sino a metà del corridoio dell’atrio centrale.


La causa, ma l’ufficio tecnico del Maggiore non ha ancora fornito spiegazioni, potrebbe essere la difficoltà nel reperire pezzi di ricambio. L’alternativa, ovviamente, è andare a piedi. Fare le scale è senz’altro un’attività salutare, che fa bene all’organismo a cominciare dal cuore e brucia calorie in eccesso. Ma quando una persone che ha delle patologie, oppure è un po’ avanti con gli anni, o ancora presenta difficoltà di movimento deve salire tre, quattro o cinque piani di scale, lo sforzo è tutt’altro che salutare. Sono moltissimi coloro che si armano di pazienza e aspettano in coda, a volte anche decine di minuti, davanti al cartello «Fuori servizio».

Per il personale e per i pazienti allettati, che devono essere trasferiti da un reparto all’altro, oppure nelle sale operatorie, o ancora in quelle adibite agli esami, ci sono gli ascensori di servizio, dunque non si presentano disagi. Ma un altro problema sollevato da diversi cremaschi è quello delle attese all’aperto, adesso che le temperature del primo mattino iniziano a essere piuttosto basse, per chi deve accedere all’ambulatorio per la terapia antiocagulante per via orale (Tao). La richiesta di aprire prima delle 7.30 l’ingesso è stata prontamente accolta dall’Asst.

«Ringraziamo gli utenti per la segnalazione e comprendendo l’esigenza, a partire da domani (oggi Ndr) l’accesso agli ambulatori Tao sarà garantito a partire dalle 7.15. Il servizio inizierà regolarmente alle 7.30, fino alle 8.30 — sottolinea Roberto Sfogliarini, direttore sanitario dell’Asst —: tutti gli esami richiesti entro quella fascia oraria verranno eseguiti nella mattinata. Non è pertanto necessario — aggiunge — recarsi agli ambulatori con un largo anticipo».

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