Caritas, posti letto esauriti

CREMONA - Alla Casa dell’Accoglienza, i 10/12 posti letto dell’asilo notturno sono sempre occupati - 365 giorni all’anno - anche se un po’ di rotazione dimostra che alcune situazioni si sbloccano, evolvendo verso scenari più favorevoli.

«Non abbiamo ulteriori richieste, e in ogni caso la nostra capienza è quella e non può essere modificata», spiega il direttore della Caritas Diocesana, don Pier Codazzi. «Naturalmente, gestire queste situazioni non è facile; in alcuni casi - comunque - riusciamo a trovare anche collocazioni abitative differenti per i nostri ospiti. Questo nell’ambito di una strategia più complessiva che punta anche alla ricerca di lavoro, di sostegno economico per il pagamento delle utenze e non solo. Cerchiamo inoltre di approcciare situazioni segnate da forti difficoltà in una logica di prevenzione, evitando un indebolimento progressivo che altrimenti porta alla ‘soluzione’ dell’asilo notturno».

«In quell’ambito le richieste appaiono in ogni modo abbastanza stabili. Quello che invece continua a crescere in modo davvero preoccupante è il ricorso alle Cucine Benefiche. Sabato e domenica scorsi, a pranzo avevamo più di cinquanta persone; non tutti necessariamente senza tetto o senza lavoro. La verità è che si sta ampliando la fascia di quanti vivono una situazione formalmente ‘normale’, ma in realtà si trovano in forti difficoltà economiche e non riescono a fare fronte a tutte le necessità primarie proprie e della loro famiglia».

Un segnale di allarme sempre più forte, che non deve essere sottovalutato.

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