L'ANALISI
CREMA
05 Novembre 2023 - 05:15
CREMA - «Più forte della paura di fallire, è la voglia di essere sempre competitivi». Le grandi sfide delle piccole medie imprese proiettate nel futuro, a cominciare dalla ricerca di risorse umane, che permettano di guardare avanti e competere nel mondo globalizzato. Questi i temi della mattinata di ieri al teatro San Domenico, organizzata dal Comitato piccola e media impresa di Cremona, nell’ambito della giornata nazionale promossa da Confindustria.
«Il fine del Pmi day è far incontrare studenti e aziende — ha evidenziato Paolo Aramini, presidente del comitato provinciale di Pmi –: il principale problema è, infatti, la mancata corrispondenza tra la richiesta delle aziende e l’offerta di candidati. Tutti i giorni siamo costretti a progredire, per stare al passo nel mercato. Servono quindi idee nuove, per questo i giovani sono fondamentali».
Moderata dalle voci della radio R101 Chiara Tortorella e Paolo Dini, le ore sono corse via veloci con l’alternarsi di ospiti sul palco. In platea centinaia tra studenti e imprenditori.
Ad esempio Marco Tresoldi, titolare della Digiland. «Solo il 9% degli studenti cremonesi dice di voler restare a lavorare in provincia, ma Crema ma un polo della Cosmesi che offre grandi opportunità», hanno sottolineato Tortorella e Dini. «In un curriculum — ha evidenziato Tresoldi — mai mentire e soprattutto vanno sfruttate le esperienze che già i ragazzi fanno in azienda durante gli ultimi anni delle superiori. Le mie ultime due assunzioni le ho fatte così. Nella vita si può anche sbagliare, ma innanzitutto bisogna capire cosa si vuole fare, per questo è fondamentale far valere le esperienze».
Il valore della prima impressione: «È importante, ma non fondamentale; capiamo le difficoltà di un giovane nel presentarsi. In colloquio ci sono sempre le classiche domande, si trovano su Google. Basta prepararsi e documentarsi sull’azienda a cui ci si propone».
E non mancati gli interventi del pubblico. Flavio tra dieci anni si vede campione di Fortnite e bravo in matematica e disegno tecnico poi c’è Rebecca che vorrebbe studiare Medicina. Sul palco anche le sorelle Matilde e Marta Kalb, che hanno raccontato le loro aspirazioni. La prima ormai al termine delle superiori, vorrebbe lavorare nella moda; la seconda che sta concludendo le medie sceglierà un istituto per il turismo, amando le lingue straniere. Mentre Francesco Zanaboni aveva scelto ingegneria; ma quando ha capito che non faceva per lui, è passato al corso Its di Meccatronica.
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