L'ANALISI
04 Novembre 2023 - 14:29
CREMONA - Una manovra di discesa finita male, ma che poteva finire peggio. Questa mattina al Migliaro l’intervento del 118 all’aeroporto ha fatto temere il peggio per il paracadutista, R.P., 58 anni, lanciatosi dall’aereo, esperto paracadutista, caduto di sedere invece che, come vorrebbe la prassi, in piedi, attutendo il colpo della discesa correndo.
Il paracadutista - portato in ospedale in codice giallo - si è accasciato a terra, ma non ha mai perso conoscenza, hanno testimoniato chi ha assistito all’incidente. «Solo una gran brutta botta – commenta Claudia Fontanella di Sky team, mentre si sta preparando per il lancio -. Si è trattato di un lancio non concluso correttamente, forse si è buttato da un’altezza troppo bassa, rispetto al dovuto. L’effetto è stata una caduta di sedere, nessun malfunzionamento del paracadute e dell’attrezzatura. Abbiamo parlato con Roberto, si è preso una gran brutta botta».
C’è chi per sdrammatizzare ironizza: «Se la stessa cosa fosse accaduta a mio figlio se la sarebbe portata via senza problemi, poi quando diventiamo un po’ più grandi le cose si complicano. Ma per fortuna sembra non si sia fatto male seriamente», commenta un collega di lancio dai capelli grigi.
C’è anche chi non nasconde un po' di paura e di choc: «Volevo andare a casa, poi mi sono fatta forza e ho deciso di restare e lanciarmi. È un modo per non farsi prendere dalla paura, dopotutto abbiamo visto tutti che si è trattato di un errore di chiusura della discesa. Può capitare e per fortuna, in questo caso, senza conseguenze troppo gravi», commenta una paracadutista.
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