L'ANALISI
04 Novembre 2023 - 05:15
Lo stabile di via Bottesini, 25 di proprietà della Fondazione opera diocesana San Pantaleone
CREMA - Una nuova casa provvisoria per il Munari, in particolare per gli studenti del liceo di Scienze umane e Economico sociale. A dicembre, probabilmente durante il periodo della pausa natalizia, così da evitare disagi per allievi e insegnanti, verrà organizzato il trasloco nell’edificio di via Bottesini, 25 di proprietà della Fondazione opera diocesana San Pantaleone.
A cambiare sede dovrebbe essere solo una parte dei 500 studenti dell’istituto di Largo Falcone e Borsellino. «In questo momento stiamo attendendo che siano terminati i lavori di messa a norma, ma non abbiamo ancora informazioni dettagliate», fa sapere il dirigente scolastico del Munari Pierluigi Tadi. Sono in corso interventi in via Bottesini per adattare i locali alle esigenze della scuola superiore. Di sicuro gli studenti rimarranno lì sino a giugno. Il motivo di questo trasloco è legato ai necessari lavori di adeguamento sismico portati avanti dalla Provincia. Rientrano nei finanziamenti ottenuti dall’ente cremonese tramite il Piano nazionale di ripresa e resilienza e destinati a diverse scuole del territorio. I tempi vincolati a cui sono legati questi contributi, impongono ora di partire con le opere, per non rischiare di perdere gli stanziamenti.
Da qui l’inizio dei lavori, previsto per gennaio, in Largo Falcone e Borsellino. «Sono i fondi dell’Unione europea – si legge nel documento firmato dal presidente provinciale Mirko Signoroni – nell’ambito del bando ‘NextgenerationEU’. Dobbiamo rispettare i tempi previsti nel programma dei lavori, pena la perdita del finanziamento. I nostri uffici che seguono il settore del patrimonio e dell’edilizia scolastica hanno verificato la disponibilità in città di altri immobili comunali, provinciali e anche privati. Sono stati presi in considerazione edifici con caratteristiche strutturali, logistiche, di capienza idonee per ospitare alcune classi della scuola in argomento che sono oggetto di intervento per consentire il regolare proseguimento dell’anno scolastico in corso».
Strutture pubbliche disponibili non ce n’erano in città, da qui la scelta dell’immobile di via Bottesini, già in passato adibito ad attività didattiche, in quanto occupato da scuola dell’infanzia e primaria paritarie. Il passo successivo sono stati ovviamente i sopralluoghi, anche con i referenti del Munari. Da queste verifiche è emersa la necessità di effettuare gli interventi manutentivi per una spesa complessiva di circa 25mila euro, lavori che sono attualmente in corso. Il trasloco delle classi è dunque previsto il mese prossimo. Gli operai stanno procedendo con lavori edili, idraulici e di falegnameria. Vanno poi adeguati gli impianti elettrici e tinteggiate le pareti.
Per l’utilizzo dell’edificio la Provincia verserà alla Fondazione 40mila euro per meno di otto mesi. Il contratto è infatti stato stipulato dal 23 ottobre e scadrà l’8 giugno 2024, ultimo giorno di scuola.
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