L'ANALISI
02 Novembre 2023 - 08:50
OSTIANO - Ha raggiunto il picco di portata martedì pomeriggio attorno alle 17, ma per il momento il fiume Oglio sulla sponda cremonese di Ostiano non fa paura. Nonostante le forti piogge dei giorni scorsi, che avevano fatto ingrossare il fiume fino al livello di 2,22 metri, ulteriori criticità fortunatamente non si sono verificate e la situazione viene costantemente monitorata dalla protezione civile. «All’idrometro di Ostiano - spiega il responsabile della protezione civile Terre d’Oglio Franco Danieli – martedì pomeriggio il livello segnalato era di 2,22 metri, la prima soglia di guardia è attorno ai 2,30. Al momento problematiche importanti non ce ne sono, ma le squadre sono state fuori anche tutta la notte scorsa per monitorare la situazione». Sotto la lente il fiume che arriva dalle valli bresciane e che, quando ingrossato dalle piogge, può far paura. «Stiamo controllando gli argini, al momento il fiume è in golena, e la tregua di questi due giorni ci ha fatto un po’ rifiatare. Dobbiamo vedere come va nei prossimi giorni visto che le previsioni mettono ancora acqua».
Situazione sotto controllo, dunque, ma il vero problema è rappresentato dall’ammasso di detriti e legname che si è formato sotto l’arcata del ponte di Ostiano. «Quella è l’unica criticità, non da poco, che abbiamo riscontrato. L’isola di detriti che blocca l’arcata centrale portante potrebbe rappresentare un problema perché fondamentalmente fa da tappo ed impedisce il normale deflusso dell’acqua». I detriti, che arrivano a valle dal bresciano, andrebbero smaltiti al più presto per evitare danni anche alla struttura stessa del ponte. «Abbiamo segnalato la cosa a chi dovere alla Provincia di Cremona, ora si spera che ci si muova al più presto per togliere tutti questi detriti».
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