L'ANALISI
02 Novembre 2023 - 05:15
Buoni per tradizione, così recita il pay-off di Fattorie Cremona, il marchio commerciale di Plac, la storica cooperativa nata nel 1933 a Persico Dosimo grazie all’intuizione di 19 coraggiosi allevatori. «Non è un caso che si parli di bontà e tradizione — dice il direttore generale Luciano Negri — perché il segreto del nostro successo è proprio questo: produrre formaggi buoni nel rispetto della migliore tradizione casearia». In effetti se si guardano i numeri della cooperativa, Plac - Fattorie Cremona è tra i più importanti produttori di Grana Padano e Provolone. Quarta nel grande mercato del Grana Padano e terza nel Provolone, due specialità casearie riconosciute e apprezzate in tutto il mondo.
«L’intera filiera viene controllata in tutte le sue fasi — prosegue Negri — a partire dalla selezione dei foraggi. Si prosegue con l’attenta cura del bestiame, la mungitura e la lavorazione del latte fino alla stagionatura nei nostri magazzini. Il risultato è un prodotto straordinariamente buono e apprezzato per i suoi elevati standard e per la costanza qualitativa. Per ottenere questo sapore unico e caratteristico gli ingredienti sono sempre gli stessi: latte freschissimo dei nostri allevamenti dislocati in un raggio di 50 km, abilità dei mastri casari e corretta stagionatura».
La produzione avviene in 4 stabilimenti, 2 per la trasformazione del latte e 2 specializzati nel confezionamento e i formaggi Fattorie Cremona, che vengono prodotti seguendo la tradizione, richiedono persone attente e appassionate. «Attualmente i dipendenti sono circa 200 e, come in tanti altri settori, non è facile reperire personale adatto. Il latte infatti è una materia prima naturale e, come tale, in continua evoluzione. Per questo è necessario formare tecnologi in grado di adattare le tecniche di lavorazione ai cambiamenti che di anno in anno avvengono nel latte».
La crescita di Plac è stata costante dal momento della fondazione ma negli ultimi dieci anni lo sviluppo è stato considerevole: il latte trasformato è cresciuto del 40% e il fatturato del 100% arrivando agli attuali 150 milioni di euro. Questo dinamismo ha portato l’azienda a consolidare la sua presenza in ambito nazionale e ad affrontare con successo il mercato internazionale, impegno che le ha permesso di realizzare un fatturato estero di circa 25 milioni di euro.
«Lo sviluppo del mercato è stato determinante per poter garantire ai Soci una remunerazione corretta e per non essere dipendenti da pochi operatori. Questa attività ci ha infatti permesso di diversificare i canali di vendita e ampliare la clientela riducendo di fatto il rischio commerciale e aumentando la stabilità della nostra cooperativa».
Il futuro è pieno di incognite ma anche di opportunità per chi le sa cogliere e sembra che Plac sia in grado di farlo. «In effetti le preoccupazioni non mancano — conclude Negri — La difficoltà di trovare persone adatte, fare impresa in modo sostenibile, mantenere la solidità finanziaria, garantire sempre e comunque cibi buoni, sani e genuini: sono sfide quotidiane che ognuno di noi, dipendenti e Soci, è chiamato ad affrontare ma siamo convinti che la soluzione sia nel lavoro di squadra e nessuno meglio di una cooperativa che opera da 90 anni lo può capire».
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