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LA PICCOLA ATENE

Patrimonio Unesco. A Sabbioneta la notte delle luci

Illustrato e inaugurato l’impianto di illuminazione e valorizzazione dei bastioni. Pasquali: ora pedonalizziamo i 3 km ai lati delle mura. Fava: la sfida è dare risalto alla bellezza

Davide Luigi Bazzani

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davideluigibazzani@gmail.com

01 Novembre 2023 - 09:05

Patrimonio Unesco. A Sabbioneta la notte delle luci

Una splendida immagine dal drone del nuovo impianto di illuminazione inaugurato ufficialmente ieri sera

SABBIONETA - La nuova illuminazione delle mura di Sabbioneta, inaugurata ieri sera, ha reso evidente quello che ha spiegato nel Teatro all’Antica il soprintendente Gabriele Barucca, cioè che doveva essere replicato «quello che sa fare la luna piena in una notte d’estate. Mai, quindi, una luce sparata, aggressiva». Il sindaco Marco Pasquali ha spiegato che questo intervento si pone in continuità con altre opere come «il recupero di Porta Vittoria e dei bastioni dell’antico castello, la pulizia della cinta muraria e il restauro del ponte di Porta Imperiale. L’illuminazione della cinta muraria fa parte del ‘Rinascimento sabbionetano’. Il nostro obbiettivo, ora, è rendere pedonalizzabile il camminamento di tre chilometri ai lati delle mura». Gianni Fava, presidente della Fondazione Sabbioneta Heritage, ricordando che a fine anno rassegnerà le dimissioni, ha detto che la «sfida è fare in modo che questa iniziativa porti popolarità a un luogo che lo merita». Ha annunciato che il 6 dicembre verrà rivelato un programma ambizioso per valorizzare la città simbolo del territorio.

Uno dei bastioni illuminati di Sabbioneta

Il direttore di Heritage Ezio Zani ha aggiunto che «se la bellezza non viene celebrata è come se non ci fosse». Quanto fatto, dunque, era doveroso. Da Carlo Bottani, presidente della Provincia di Mantova, sono giunti molti elogi per Pasquali, «che sta trasformando Sabbioneta in una piccola Roma», e per Mattia Palazzi, sindaco di Mantova, intervenuto subito dopo pure a complimentarsi con Pasquali: «Quello che stiamo facendo, a Mantova e qui, è cercare di superare la sindrome dell’isolamento». Palazzi ha poi promesso al sindaco di aiutarlo a «reperire i 60-70mila euro che mancano» per proseguire l’opera di illuminazione. Federico Fedel, architetto progettista, e Sabrina De Franceschi, hanno spiegato che si è scelto di collocare corpi illuminanti a terra, discreti, in grado di essere calibrati con diverse temperature colore. Infine la dichiarazione di Massimiliano Ghizzi, presidente Gruppo Tea, e di Davide Bonfietti, amministratore delegato Tea Reteluce, sull’ottima collaborazione tra tutti.

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