L'ANALISI
25 Ottobre 2023 - 05:15
CREMA - Prime piogge autunnali e sul viale di Santa Maria la ciclo pedonale diventa impraticabile. «Una situazione di pesante disagio – attacca il consigliere di Fratelli d’Italia Paolo Patrini – che subiscono centinaia di persone, pensiamo ad esempio agli studenti che si recano nei licei del viale, che per forza di cose devono scendere sulla strada per evitare le gigantesche pozzanghere, veri e propri acquitrini». Un problema legato probabilmente a caditoie e tombini otturati da fogliame e altri detriti. Le forti piogge di ieri hanno creato disagi anche in altre zone della città e del territorio, con strade che in alcuni punti sono diventate insidiose proprio per il depositarsi di grandi quantità d’acqua. Una perturbazione ampiamente annunciata che ha messo in pre allerta (codice giallo) anche gli enti locali e i volontari della protezione civile.
Massima attenzione per le condizioni del Serio, che ieri ha subito un nuovo innalzamento del livello verso sera, ma non ancora tale da comportare provvedimenti come quelli adottati da alcuni comuni cremaschi per la piena di venerdì. Il corso del fume che taglia in due il territorio da nord a sud viene monitorato dal gruppo Lo Sparviere di Crema e dal San Marco, competente per l’area di Ripalta Arpina e Montodine. Sull’Adda vegliano i volontari dei gruppi La Torre di Rivolta e comunale di Spino, oltre a quelli del San Marco che segue il basso corso del fiume, per conto dei comuni di Casaletto Ceredano, Credera Rubbiano, Moscazzano e Montodine.
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