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Soncino a tutta radice. Il borgo aspetta l'assalto

Domani, domenica 22 ottobre, la 57ª edizione della sagra dedicata alla specialità amara. Volontari pronti con le tavolate

Andrea Niccolò Arco

Email:

andreaarco23@gmail.com

21 Ottobre 2023 - 08:25

Soncino a tutta radice. Il borgo aspetta l'assalto

Soncinesi e turisti mangiano le radici amare sotto i portici del Comune

SONCINO - È partito il contro alla rovescia per l’edizione numero 57 della Sagra delle radici. L’evento, che coniuga tradizione e gastronomia, va in scena domani (domenica 22 ottobre). In piazza Garibaldi si mangia tutto il giorno. Tavolate anche sotto i portici e volontari della Pro loco a sfidare le fiamme dei calderoni intrisi d’aceto. Ma gli stand enogastronomici saranno in tutto il paese, insieme a quelli dell’hobbismo, delle associazioni, dei giochi e delle caramelle. Musica e spettacoli in centro. L’allestimento è già cominciato. Si parte da un ottimo risultato, quello dell’ottobre 2022: quasi diecimila persone hanno preso d’assalto il borgo per la cinquantaseiesima edizione della Sagra delle Radici. Poco meno della metà s’è avvicendata tra le tavolate del punto ristoro all’ombra dei portici e tra i banchi per comprare il gioiello della gastronomia made in Oroverde, l’azienda agricola di Roberto Bosio, ultimo produttore dell’amara di Soncino.

Non a caso, poco dopo, fu recapitato ai volontari questo messaggio dall’Unpli nazionale: «Dopo una lunga e accurata fase di analisi e valutazione delle richieste per l’assegnazione del marchio Sagra di Qualità e a seguito dei sopralluoghi effettuati da parte degli ispettori, la Sagra delle radici ha dimostrato di possedere tutti i requisiti per potersi fregiare del titolo istituito da Unpli per identificare quelle manifestazioni che realmente valorizzano i prodotti tipici e promuovono in modo proficuo il territorio. Congratulandoci per l’importante risultato raggiunto, cogliamo l’occasione per ringraziare tutti i volontari della Pro loco che, con il loro instancabile lavoro, hanno contribuito al conseguimento di questo importante traguardo che, speriamo, possa diventare un volano per la valorizzazione di tutte le attività dell’associazione». Insomma: questa sarà la prima grande sagra riconosciuta a livello italiano, anche se i turisti da tutto lo Stivale ne riconoscono la magia già da decenni. C’è grande attesa, altissime le aspettative.

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