L'ANALISI
16 Ottobre 2023 - 13:50
VAILATE - I carabinieri hanno sottoposto un uomo, con precedenti di polizia a carico, alla misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento emessa dal Tribunale di Cremona per tutelare i genitori dell’uomo che avevano denunciato ripetuti maltrattamenti e anche di avere subito percosse. Il provvedimento cautelare è stato emesso a seguito dei fatti denunciati dai genitori dell’uomo a inizio ottobre ai carabinieri di Vailate. I coniugi hanno riferito ai carabinieri che convivono con il figlio e che quest’ultimo spesso abusa di alcolici e fa uso di sostanze stupefacenti. Questo ha comportato, negli ultimi anni, un deciso peggioramento della situazione familiare a causa di irascibilità e sbalzi di umore, con frequenti richieste di denaro. Nel tempo il comportamento è peggiorato ed era sempre più prepotente e arrogante. I genitori avevano iniziato a negargli il denaro richiesto, ma questo ha portato a degli scontri fisici con l’uomo. E negli ultimi due mesi la situazione si era decisamente aggravata. In più circostanze li ha minacciati di morte e insultati pesantemente e i genitori avevano deciso di dargli i soldi che chiedeva per non subire reazioni sconsiderate e pericolose. In caso di rimproveri, si alterava e aggrediva i genitori, arrivando a strattonarli e a spintonarli in più occasioni. Ed erano entrambi preoccupati perché la notte il figlio consumava elevate quantità di alcolici e girava per la casa, sempre molto nervoso e agitato.
I genitori avevano provato a parlare con il figlio cercando di convincerlo a interrompere immediatamente l’uso di sostanze, ma non era riusciti nel loro intento. E in una circostanza, nel settembre scorso, una pattuglia dei carabinieri era dovuta intervenire a casa loro per bloccare le intemperanze familiari dell’uomo. I coniugi hanno quindi deciso di denunciare quello che succedeva da tempo ovvero che subivano condotte aggressive e minacciose da parte del figlio, dovute al suo continuo abuso di alcol e uso di droghe che avevano accentuato la sua aggressività, riferendo che questo suo frequente stato di alterazione ha provocato gravi ripercussioni all’interno delle mura domestiche. Hanno spiegato la condizione di paura e timore raggiunta per la situazione e hanno denunciato lo stato di esasperazione e terrore per la situazione che dovevano vivere quotidianamente in casa, riferendo di non volere più in casa il figlio. I militari hanno quindi avviato le indagini trovando riscontro a quanto riferito dalle vittime e hanno informato l’autorità giudiziaria che, tenuto conto della gravità dei maltrattamenti posti in essere e delle preoccupazioni causate, ha emesso il provvedimento a tutela dell’incolumità fisica dei coniugi, imponendo all’uomo di lasciare immediatamente la casa familiare e di non avvicinarsi ai luoghi frequentati dai genitori. Il provvedimento è stato immediatamente notificato all’uomo dai carabinieri di Vailate.
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