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Paullese. Occhi elettronici contro la discarica selvaggia

I furbetti dei rifiuti, che soprattutto la notte buttano immondizia lungo le piazzole della provinciale, hanno le ore contate

Stefano Sagrestano

Email:

stefano.sagrestano@gmail.com

15 Ottobre 2023 - 05:10

Paullese. Occhi elettronici contro la discarica selvaggia

CREMA - I furbetti dei rifiuti, che soprattutto la notte buttano immondizia lungo le piazzole della Paullese, hanno le ore contate: tra pochi giorni la Provincia attiverà 17 videocamere di sorveglianza, piazzate all’altezza di ognuna delle aree di sosta presenti lungo il tratto raddoppiato dell’ex statale, tra Crema e il ponte sull’Adda a Spino.

Tutto il sistema sarà attivo 24 ore su24, con ogni singolo occhio elettronico alimentato da un pannello solare. I pali e le telecamere sono ormai quasi tutti installati, ne mancano giusto alcuni nel tratto tra Vaiano e la città, che percorre chi arriva da Milano. Tra qualche giorno verranno effettuati i collaudi, con la centrale di videosorveglianza che sarà organizzata nella sede della polizia provinciale di Cremona.

«L’obiettivo è evidente – sottolinea il presidente dell’ente Mirko Signoroni –: mettere fine alle discariche abusive, contro le quali combattiamo ormai da parecchi anni, con interventi mensili di pulizia del personale di Linea gestioni».

Mirko Signoroni, presidente della Provincia di Cremona

Lungo i guardrail delle piazzole e al di là degli stessi, viene buttato di tutto: un problema innanzitutto ambientale e di decoro. Le telecamere permetteranno di individuare i responsabili, partendo ovviamente dal numero di targa del veicolo. Multe di 300 e più euro, attendono chi proseguirà nell’utilizzare le piazzole come se fossero una discarica. L’installazione del sistema era attesa da oltre un anno anche dai sindaci dell’asta. Una soluzione più volte caldeggiata dalle amministrazioni locali. Negli anni le quantità mensili di immondizia recuperate dagli operatori di Linea sono sempre state soggette a oscillazioni: difficilmente meno di 200 o 300 chilogrammi, con punte anche superiori alla tonnellata. Dipende ovviamente dalla tipologia di materiale abbandonato. Di solito si tratta soprattutto di rifiuti ordinari, i classici sacchi di spazzatura che, chissà perché, non vengono conferiti per la raccolta porta a porta.

«Questo intervento – conclude Signoroni – fa parte di un più ampio progetto che ha previsto l’installazione di 50 occhi elettronici sulle principali strade provinciali proprio in funzione deterrente contro l’abbandono dei rifiuti. Una volta attivo, il sistema avrà la propria centrale di registrazione nell’ufficio della polizia provinciale, ma anche i Comuni che nec faranno richiesta potranno avere in tempo reale le immagini delle telecamere. Nel complesso, per queste dotazioni tecnologiche abbiamo investito circa 150mila euro».

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