L'ANALISI
12 Ottobre 2023 - 09:54
Prende forma anche il nuovo ponte sul canale Muzza
CREMA - Sono arrivati sul cantiere i nuovi materiali attesi da tempo, così come le rassicurazioni sui pagamenti degli arretrati e l’impresa ha dato garanzie, dunque i lavori possono riprendere, «anzi accelerare», fa sapere Daniela Caputo consigliera delegata di Città Metropolitana per Infrastrutture e metrotranvie. Non si conoscono ancora i tempi per la conclusione dell’opera, ma il cantiere per il raddoppio della Paullese, nel tratto milanese tra la provinciale Cerca e il rondò della Teem, riprende a pieno regime. «A seguito di rassicurazioni da parte del ministero delle Infrastrutture sull’imminenza di una ulteriore tranche di pagamenti, l’impresa ha dato nuovo impulso alle lavorazioni dando garanzie sul prosieguo degli interventi con ritmi più intensi e regolari – prosegue la consigliera –: siamo quindi fiduciosi che l’opera, dopo questo momento di stallo, possa riprendere a pieno regime con l’obiettivo di terminare i lavori in tempi celeri».
Il forte rallentamento, quasi uno stop, del periodo estivo e poi dell’ultimo mese, era stato causato proprio da ritardati pagamenti, ma anche da altri problemi tecnici. Primo fra tutti l’approvvigionamento dei materiali necessari. A questo proposito Caputo ha scritto al sindaco di Spino d’Adda Enzo Galbiati, che segue le Infrastrutture per conto dell’Area omogenea, spiegando proprio la situazione di stallo che si era venuta a creare. Della situazione del cantiere e anche delle prospettive per la realizzazione del secondo ponte sul fiume Adda della Paullese, si parlerà prossimamente in un vertice che verrà organizzato dalla provincia di Lodi, invitando tutti gli altri attori coinvolti: la provincia di Cremona, Città metropolitana e i sindaci cremaschi, lodigiani e milanesi dell’asta.
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